Continua a salire il bilancio della strage all’aeroporto Ataturk di Istanbul, dove tre kamikaze si sono fatti esplodere.
Il quotidiano turco Hurriyet ha diffuso un video diffuso con l’immagine dell’attentatore.
Le vittime accertate sono 44: tra i morti anche 13 stranieri mentre sono 239 i feriti accertati, di cui 109 già dimessi dagli ospedali. Per quanto riguarda le vittime, oltre ai cittadini turchi, ci sarebbero 5 sauditi (tra cui almeno 3 anche con cittadinanza turca) 2 iracheni, 1 tunisino, 1 uzbeko, 1 cinese, 1 iraniano, 1 ucraino, 1 giordano e una donna palestinese. Le vittime di cui finora è stata accertata l’identità sono 38. Tra queste non risultano al momento italiani, anche se sono ancora in corso verifiche.
Il premier turco Binali Yildirim ha precisato che nell’attacco terroristico all’aeroporto Ataturk di Istanbul un kamikaze si è fatto saltare fuori dal settore arrivi e due altri hanno sfruttato il panico creato dall’esplosione per entrare nell’edificio. IL premier turco ha fatto sapere che “potrebbe essere necessario prendere misure contro attacchi armati anche all’esterno” degli aeroporti, dove “aumenteremo il numero degli agenti di sicurezza con un addestramento specifico”.
Secondo il direttore della Cia, John Brennan, l’attacco porta la chiara firma dell’Isis. “Ci sono i segni distintivi della depravazione dello Stato Islamico”, ha detto Brennan al Council on Foreign Relations. Anche le autorità turche continuano a puntare sulla pista Isis.
Per oggi è stato decretato un giorno di lutto nazionale.