L’Italia di Antonio Conte, nella prima serata di oggi 21 giugno, conoscerà il nome della propria avversaria negli ottavi di Euro 2016.
Il problema è che ci potrebbe essere bisogno di molti calcoli per conoscere il nome della seconda classificata del gruppo D. L’incertezza è data dal caso limite offerto da Croazia e Repubblica Ceca, reso possibile dal rocambolesco pari nello scontro diretto.
Se infatti, (ad esempio) la Croazia perdesse 1-0 contro la Spagna e la Repubblica Ceca in contemporanea vincesse per 1-0 contro la Turchia, le due squadre sarebbero pari a 4 punti, pari nello scontro diretto, pari nella differenza reti e pari nel numero di gol segnati.
In tale caso, la seconda classificata del girone sarebbe decisa dalla migliore condotta, cioè dal numero di ammonizioni ed espulsioni (finora la Repubblica Ceca ha ricevuto solo 2 cartellini gialli, la Croazia 4).
NOTA BENE: tale ipotesi si verificherebbe anche nel caso in cui la Croazia perda e la Repubblica Ceca vinca, entrambe con un gol di scarto ed entrambe con lo stesso punteggio (Es. tutte e due le gare finiscono 1-0, 2-1, 3-2, 4-3, 5-4 etc.)
>IL REGOLAMENTO DI EURO 2016: QUALIFICATE E MIGLIORI TERZE
Se la Croazia perde di un gol di scarto, la Repubblica Ceca è seconda vincendo con almeno 2 gol di scarto; oppure segnando 2 gol in più rispetto ai croati (es., se la Croazia perde 0-1 e la Rep. Ceca vince 2-1).
Se la Croazia perde con più di un gol di scarto, la Repubblica Ceca è seconda anche con una vittoria di misura.
Alla Croazia, comunque, basta un punto per essere certa del secondo posto; i croati, inoltre, potrebbero arrivare anche primi del girone in caso di vittoria contro la Spagna (che in tale ipotesi sarebbe seconda e avversaria degli azzurri agli ottavi).