La Iaaf (la federazione internazionale dell’Atletica) ha confermato la sospensione della federazione russa dalle competizioni internazionali, per non aver (secondo la Iaaf) intrapreso le iniziative necessarie per contrastare il doping, non rispettando i criteri stabiliti dalla federazione stessa e dalla Wada (l’agenzia mondiale antidoping).
Martedì a Losanna, il Cio (il comitato olimpico internazionale) si riunirà per dare il verdetto definitivo sulla questione: la Russia (Che si è appellato al Cio) rischia dunque una clamorosa esclusione nell’atletica ai giochi di Rio, ma secondo le indiscrezioni una selezione di atleti (ritenuti estranei al caso doping) potrebbe essere fatta gareggiare sotto la bandiera a cinque cerchi del Cio.
Le parole di Lord Sebastian Coe, presidente della Iaaf: “Il report della Wada e le sue raccomandazioni sono unanimi; progressi sono stati fatti, ma la RUSADA e RUSAF non hanno raggiunto gli obiettivi richiesti e gli atleti non possono tornare in maniera credibile alle gare internazionali“.
Rune Anderson, rappresentante della Wada: “RUSAF non ha creato le strutture necessarie per combattere il doping e non ha intrapreso misure efficaci”.