Le e-cig non provocano danni alla salute, ma di certo non aiutano a smettere di fumare. A dare la notizia è uno studio italiano pubblicato sulla rivista scientifica Tobacco Control, che ha seguito le abitudini di quasi mille fumatori nel giro di due anni. L’elaborazione completa dei dati analizzati è attesa per il 2019. Un’efficacia minima, secondo il dottor Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).
“I dati pubblicati sono comunque di grande importanza – ha spiegato il Presidente dell’Iss -, poiché ancora oggi in tutto il mondo, ci sono scarsissime informazioni sulla sicurezza a 24 mesi delle e-cig, e il dibattito scientifico è molto acceso. Nello specifico, da questo studio abbiamo a disposizione dati sulla sicurezza di 229 persone che le utilizzano da almeno due anni, mentre ad oggi il campione totale era inferiore a 100 soggetti”. Lo studio conferma che la sigaretta elettronica può essere un’alternativa valida per gli ex fumatori affinché non tornino a usare sigarette tradizionali, ma la sua efficacia per smettere di fumare è minima. “Inoltre – conclude Ricciardi – anche se ci sono state più irritazioni o infiammazioni alle vie aeree superiori tra quanti usano contemporaneamente sigarette elettroniche e tradizionali, non sono emersi gravi effetti collaterali per chi usa e-cig, un dato particolarmente importante”.