Marco Pannella si è spento a Roma all’età di 86 anni. Il primo a commentare la “scomparsa di un grande leader italiano, che ha segnato la storia dell’Italia”, è stato il premier Matteo Renzi. “Vorrei a nome mio personale e del governo e della forza politica che rappresento fare un grande omaggio alla storia di questo combattente e leone della libertà”, ha aggiunto Renzi.
“Marco Pannella ha affrontato la malattia con la stessa fierezza con la quale, per decenni, si è battuto per le cause in cui credeva – ha detto il presidente del Senato Piero Grasso – Dobbiamo moltissimo a quest’uomo forte e appassionato che, come accade raramente, è stato sempre stimato anche dai suoi avversari. Con lui se ne va un protagonista assoluto della storia repubblicana e delle battaglie per i diritti civili. Addio Marco“.
“La morte di Marco Pannella mi addolora profondamente – ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – Protagonista della politica italiana, senza mai essere legato al potere, ha combattuto battaglie di grande importanza, particolarmente nel campo dei diritti”.
Mattarella sottolinea come Pannella abbia “rappresentato con passione tanti cittadini, riuscendo non di rado a trasformare una condizione di minoranza nell’avvio di processi di cambiamento. È stato un leader politico controcorrente, un interlocutore scomodo anche per chi ha condiviso il suo impegno”.
“Il riconoscimento che oggi gli viene tributato anche da quanti non erano d’accordo con le sue idee, testimonia che, per molti aspetti, è stato coscienza critica del nostro Paese, sulla base di una fedeltà ai principi di libertà e di democrazia – prosegue il Capo dello Stato – Ho avuto modo di parlare più volte negli ultimi tempi con lui, anche in questi giorni di sofferenza”.
“Non ha mai smesso di pensare al domani, un domani migliore per il nostro Paese. Anche questo ricordo mi porta a esprimere con intensità la mia partecipazione e la mia vicinanza ai suoi familiari, a chi lo ha conosciuto e amato, a quanti gli sono stati vicini, anche nelle ultime battaglie per la piena affermazione, ovunque, dello Stato di diritto”, ha concluso Mattarella.
“La notizia della morte di Pannella mi addolora profondamente – ha detto Silvio Berlusconi – L’Italia perde un assoluto protagonista della sua storia recente e meno recente, che in tanti anni di battaglie ha fatto fare enormi passi avanti al nostro Paese sul cammino della crescita civile, morale e politica. Grazie Marco per quanto hai fatto per gli italiani. Non ti dimenticheremo mai”.
Accorato il pensiero della compagna di mille battaglie Emma Bonino: “Mancherà a tutti, penso persino ai suoi avversari. Molto amato ma poco riconosciuto nei suoi meriti in questo paese che tanto gli deve. Credo che ora molti dovrebbero riflettere, ora che non è più in vita, sui suoi meriti e la sua presenza nella storia di questo Paese”.
“Apprendiamo con sommo dispiacere della morte di Marco Pannella. Tutto il Partito Democratico saluta un grande leader politico, ma prima ancora un uomo che per anni si è battuto per i diritti dedicando la sua vita a questo continuo impegno”. Lo affermano Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani, vicesegretari del Pd. “Di lui – aggiungono – ricordiamo con riconoscenza la passione, la forza, e la coerenza che hanno contribuito a cambiare il nostro Paese”.
Cordoglio anche da Ferdinando Casini: “Le parole servono a poco in questo momento, in particolare per descrivere un uomo veramente particolare come Marco. Solo pochi giorni fa lo avevo visto chiaramente minato nel fisico, ma ancora straordinariamente istrione, capace delle provocazioni più intelligenti. Come e forse più di tanti esponenti istituzionali, Pannella ha veramente segnato la lunga stagione della politica italiana”, ha concluso il presidente della Commissione Affari esteri del Senato.
“Profondo dispiacere e cordoglio per la scomparsa di Marco Pannella. È stato un grande uomo, di cui spesso non ho condiviso idee e battaglie, ma che ho sempre stimato per tenacia e coerenza. L’Italia perde una voce libera di cui sentirà la mancanza”. È quanto dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Dolore nelle parole del leghista Roberto Calderoli: “La notizia della scomparsa di Marco Pannella mi addolora profondamente, perché per me viene a mancare una figura importante sia per l’amicizia che ci legava che per quel che trasmetteva sul piano della sua personalità politica. Ricorderò sempre Pannella e lo citerò sempre come esempio per la sua passione, per il suo impegno e per la competenza che proferiva in tutte le sue battaglie”.
“Resta solo il rammarico che in tutti questi anni, nonostante si siano susseguiti diversi presidenti della Repubblica, nessuno di loro – aggiunge – Calderoli si sia sentito in dovere di nominarlo senatore a vita, quando invece Marco ne aveva tutte le caratteristiche e i meriti: invece al suo posto sono state nominate persone che addirittura in Senato non si fanno mai vedere. Non averlo nominato senatore a vita è stata un’ingiustizia palese e adesso è troppo tardi per riparare”.