La Liguria la primatista delle Bandiere Blu 2016, con ben 25 delle 293 assegnate, giunta alla sua 30esima edizione.
Il riconoscimento internazionale assegnato dalla Fee (Foundation for environmental education) in base a criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio, ha premiato 152 Comuni, 5 in più rispetto al 2015, e 66 approdi turistici. Molto bene anche la Toscana (19) e le Marche (17).
I criteri guida per l’assegnazione delle Bandiere Blu vanno “dall’assoluta validità delle acque di balneazione” (devono avere una qualità “eccellente”) all’efficienza della depurazione, dalla raccolta differenziata alle aree pedonali, piste ciclabili e spazi verdi, fino alla dotazione di tutti i servizi sulle spiagge.
In Liguria ci sono due new entry: Ceriale e Levanto. Al quarto posto della classifica del mare pulito troviamo la Campania, che conferma le sue 14 bandiere registrando un nuovo ingresso (San Mauro Cilento); poi segue la Puglia, con 11 bandiere, che ha un nuovo ingresso (Carovigno).
L’Abruzzo, con 3 uscite, scende a quota 6 bandiere, mentre l’Emilia Romagna ne perde 2 e scende a 7. Veneto e Lazio confermano le stesse 8 bandiere del 2015, la Sardegna è invece presente con 11 località, avendone “acquistate” 3 (Badesi, Sassari e Teulada).
La Sicilia raggiunge le 6 bandiere con una nuova entrata (Marina di Ragusa). La Calabria arriva a 5 bandiere con un nuovo ingresso (Praia a Mare), mentre il Molise conferma le 3 bandiere e il Friuli Venezia Giulia le 2 del 2015. La Basilicata raddoppia e grazie all’ingresso di Policoro arriva a 2 bandiere.
Sono state inoltre riconfermate le bandiere per i laghi: una per la Lombardia, due per il Piemonte e cinque per il Trentino Alto Adige.