La terza puntata de “Il Sistema” inizia con la scena del pestaggio da parte del clan Palumbo nei confronti di Alessandro e del Rosso. Luce avvisa subito Daria, chiedendole di chiudersi a chiave: il clan potrebbe accanirsi anche contro di lei.
Nel frattempo Floriana piange disperata per la delusione ricevuta da Alessandro, scoperto mentre baciava Daria. Grandi, avvisato del pericolo da Alessandro, tenta di mettersi in contatto con Floriana, ma senza nessuna risposta. La Gico sta cercando di localizzare il camion rubato dal clan Palumbo. Daria incontra l’avvocato Alcamo, chiedendogli spiegazioni riguardo al pestaggio.
“Tu sei molto diverso da Raul, lui voleva lasciare la moglie“, dice Daria ad Alessandro, mentre i due sono a cena fuori. Le sue parole non sono indifferenti ne a Luce ne a Floriana che, indispettita, entra nel ristorante dove i due sono a cena. Floriana chiede subito spiegazioni ad Alessandro: “Dovevi dirmelo, io sto provando a dimenticarti ma non ci riesco“. Alessandro è senza parole.
Alessandro decide di recarsi insieme al Rosso dal clan Palumbo per vendicarsi ed entrambi portano con se un grosso numero di armi. “Rosso, hai detto niente morti“, supplica Alessandro rivolgendosi a Romolo. Nonostante le sue richieste, l’incontro tra i Palumbo e la banda si fa alquanto sanguinoso e violento. La vendetta della banda è immediata: gli sgherri del Rosso, dopo aver picchiato alcuni dei membri del clan Palumbo, appiccano il fuoco nella ditta degli avversari.
Dopo l’incendio, il Rosso confida ad Alessandro di aver ucciso una persona: si tratta forse del fratello Raul? Qualche minuto dopo, i due si recano alla pompa di benzina più vicina ma un uomo in moto li raggiunge cercando di spararli. Alessandro reagisce immediatamente, ferendolo al petto, ma il Rosso non perde tempo e lo uccide senza pensarci due volte. Il corpo dell’uomo viene gettato tra le fiamme, per eliminare ogni prova. Floriana e Grandi vedono tutta la scena, ma non chiedono l’aiuto della volante.
Il Rosso mostra ad Alessandro alcuni degli oggetti che appartengono a tutti gli uomini che lui ha ammazzato in passato: tra questi c’è anche un’antica moneta del fratello Raul. Alessandro racconta tutto alla Gico, chiedendo di arrestare subito il Rosso: il gruppo d’investigazione criminalizzata della Guardia di Finanza non è d’accordo e chiede ad Alessandro di resistere finchè non avrà raggiunto il vertice dell’organizzazione. Alessandro è una vera e propria pedina, un infiltrato, utile a smascherare e a catturare la vera mente della banda.
Nel frattempo il piccolo Jacopo viene operato per un’appendicite acuta: Alessandro è molto preoccupato per il figlio e corre in ospedale per stargli accanto, senza accorgersi che il Rosso lo sta seguendo. “Arrestate quel bastardo e non parliamone più”, dice Alessandro al colonnello Triunfera, che lo prega di non andare in ospedale. Luce accetta suo malgrado il consiglio, ma il Rosso continua a seguirlo. L’inseguimento preoccupa Floriana, che manda le pattuglie a controllare l’operazione.
La discussione tra i due è molto accesa e c’è il rischio che il Rosso spari contro Alessandro. L’allarme rientra, grazie alla retorica convincente del maggiore Luce, e il Rosso molla il grilletto, che era già pronto a colpire. Ristabilito ogni equilibrio, Alessandro corre in ospedale dal figlio, che è appena uscito dalla sala operatoria. “Mi avevi promesso che venivi subito”, dice Jacopo al papà, con tono molto deluso.
Tra pestaggi e risse, Alessandro trova il tempo per dedicarsi all’amata Daria: i due continuano a frequentarsi ed è proprio Daria a chiedergli di uscire. L’interesse reciproco è ormai evidente e Floriana può soltanto mettersi il cuore in pace.
Prima della cena tra Alessandro e Daria, la Gico deve affrontare un nuovo pericolo. L’imprenditore Coletti, in passato vittima di Alcamo, ha deciso di vendicarsi e si reca a casa di Daria, rapendola e chiedendole di portarlo a casa di Alcamo. Daria gli propone dei soldi ma Coletti è imbestialito e tenta di ucciderla. Alessandro è già sulle loro tracce e cerca di salvare la pelle alla “collega”.
Coletti alla fine viene accerchiato dalla Gico e poco prima braccato da Alessandro, che gli toglie la pistola dalle mani e gli chiede di scappare. Daria è sconvolta per l’accaduto e spiega ad Alessandro le motivazioni della scelta di lavorare con Alcamo: “Non riesco manco più a guardarmi allo specchio perchè mi vergogno, io voglio andare via”. “Non è ancora il momento”, risponde il maggiore Luce, quasi assecondando la sua volontà. I due si baciano e vanno a letto insieme. Al loro risveglio, Daria osserva i nei di Alessandro, identici a quelli di Raul. La donna scopre finalmente la verità…
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