L’Italia propone all’Unione di accelerare sulla cooperazione con i Paesi terzi di origine e transito africani presentando un ‘migration compact’, un modello di accordo con i Paesi partner chiave, per arginare i flussi che dopo lo stop sulla rotta dei Balcani centrali, sono ripresi con forza sulla rotta del Mediterraneo centrale.
Dopo gli ultimi allarmanti dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) che indicano in seimila le persone sbarcate sulle coste italiane in quattro giorni, il nostro Paese vuole correre immediatamente ai ripari. La presentazione del piano avverrà lunedì a Lussemburgo, nella riunione tra i ministri degli Esteri Ue.
Il premier Matteo Renzi non drammatizza e parla di problema non solo italiano ma europeo: “C’è un problema che riguarda il nostro Paese ma non c’è un’invasione”.
La proposta è ben accetta dal presidente del consiglio Ue Donald Tusk, che si dice “d’accordo a lavorare ad un piano ambizioso in Ue e G7/20 sulla cooperazione con i Paesi Terzi”.