Dopo l’ennesimo turbolento lunedì della stagione del Palermo, il presidente Maurizio Zamparini ha provato a fare chiarezza, spiegando la dinamica del nuovo ribaltone in panchina: argomenti chiave dell’intervista rilasciata ai microfoni di “Sky Sport” sono stati l‘esonero di Novellino, la lite tra Sorrentino e Ballardini e il recente allontanamento di Mihajlovic.

Il Palermo è in ritiro a Coccaglio e il presidente ha voluto parlare con i giocatori, cercando di tranquillizzarli: “Gli ho raccontato la storia di questa stagione, la più paradossale da quando sono nel calcio, potrei anche scrivere un libro. Gli ho detto che dobbiamo lasciar perdere tutte le polemiche e giocare col cuore da professionisti. Abbiamo le possibilità tecniche di arrivare alla salvezza. Ora andremo a Torino per giocarcela, non per farcela nei pantaloni”.

L’errore di fondo, secondo Zamparini, è stato l’esonero di Ballardini, subito dopo la lite con Sorrentino: “Alla luce dei problemi fra l’allenatore e il portiere sarei dovuto andare nello spogliatoio e sistemare tutto, invece ho agito di impulso. Da li è iniziata la tragedia. Adesso fra loro due è tutto risolto. Futuro Ballardini? Avevamo un vecchio contratto che prevedeva la permanenza in caso di salvezza. Oggi ha manifestato la voglia di restare anche in Serie B”.

Allontanare Novellino è stata una scelta sofferta: “Ho fatto un gesto disperato perché non mi aspettavo di essere qua. E’ arrivato con tanto entusiasmo ma non è bastato. Gli voglio bene come ad un figlio, è stata una decisione sofferta ma io devo pensare al bene della squadra”.

L’esonero di Mihajlovic? Un bene…per il Palermo: “Non sapevo dell’esonero del serbo. Per fortuna mi viene da dire, almeno parleranno di lui e non del Palermo.  Gli errori si capiscono sempre dopo, non si vincono i campionati con i principi”.