Nuovo vertice bilaterale a Teheran tra Italia e Iran. Sono stati firmati sette accordi: cinque collaborazioni economiche e due di carattere più politico. Un’intesa molto importante è stata raggiunta tra Ferrovie dello Stato e le ferrovie iraniane per un totale di 3,5 miliardi.
Hassan Rohani ha accolto Matteo Renzi: “L’Islam – ha detto il presidente iraniano – è una religione di pace e di dialogo. La vicinanza di vedute con il cristianesimo su questo potrebbe rafforzare in futuro la collaborazione tra i due Paesi”.
Rohani ha poi espresso la speranza che l’Italia possa tornare ad essere il primo partner commerciale europeo dell’Iran, così come lo era prima dell’era delle sanzioni: “Abbiamo firmato 36 memorandum di intesa e vogliamo che essi diventino operativi”.
“Le imprese italiane – ha continuato il leader iraniano – hanno sempre trovato grandi accoglienza, l’Italia è un amico prezioso dell’Iran anche nei momenti di difficoltà, anche nel periodo delle sanzioni la posizione italiana è stata tra le più eque”.
Il premer Renzi ha applaudito nuovamente alla fine delle sanzioni: “È un passaggio storico non solo per l’Iran. I rapporti tra Italia e Iran devono continuare al meglio sia a livello politico che economico ma anche culturale perché siamo due potenze culturali”.
“È davvero un onore e un piacere essere qui, si iscrive nella tradizionale amicizia che risale ai tempi di Andreotti, Moro fino a Prodi”. E sul terrorismo Renzi ha dichiarato: “È un errore molto grave confondere la fede nell’Islam con il terrorismo di matrice islamica“.