Il tormentone qualifiche in Formula 1 è giunto al termine: le scuderie del Circus e la Fia (la federazione internazionale) hanno trovato l’accordo per tornare al sistema di qualifica in vigore fino al 2015, a partire dal prossimo Gran Premio di Cina.
Le squadre hanno firmato e presentato una lettera a Bernie Ecclestone (grande capo mediatico del Circus) e Jean Todt, presidente della Fia: data l’unanimità, le due parti hanno accettato la richiesta, rinunciando ad un’altra proposta, quella di sommare sei tempi cronometrati nell’arco della qualifica.
I team (dopo un tentativo andato a vuoto dopo il Gp d’Australia) hanno trovato l’unanimità per il ritorno alla disputa delle sessioni di Q1, Q2 e Q3 senza taglio (o knock-out per dirla all’inglese), così come era stata introdotta dal Mondiale 2006. Il taglio del pilota più lento ogni 90″ comportava, secondo i piloti, troppe disparità e tempi morti a fine sessione rovinando lo spettacolo.