Troppo plateale la scenata di Higuain a Udine per passare impunita: il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha infatti deciso di infliggere all’attaccante del Napoli quattro giornate di squalifica. Salterà quindi Verona, Inter, Bologna e lo scontro diretto con la Roma.
In fin dei conti è anche andata bene al “Pipita” che non è stato accusato di “condotte violente”, ma di aver rivolto all’arbitro Irrati “espressioni irriguardose e ingiuriose”e di aver appoggiato “le mani sul petto esercitando una lieve pressione” (oltre ad un “atteggiamento aggressivo nei confronti di un avversario).
Il tecnico Sarri, invece,è stato fermato per un turno per le sue espressioni ingiuriose (“Vi dovete vergognare”, ndr) rivolte agli ufficiali di gara.
Il Napoli ha già annunciato che presenterà ricorso per le squalifiche al proprio goleador e al proprio allenatore.
Squalifiche a Sarri e Higuain: il Napoli farà ricorso.
Qui il comunicato: https://t.co/rJay4s6mqE— Official SSC Napoli (@sscnapoli) 5 aprile 2016
Sono 14 in totale gli squalificati dopo la 31esima giornata di Serie A. 4 i giocatori espulsi e squalificati per una giornata: CORREA Carlos Joaquin (Sampdoria), HOEDT Wesley (Lazio), MIRANDA DE SOUZA Filho Joao e NAGATOMO Yuto (Inter).
Nove sono i giocatori squalificati in quanto ammoniti sotto diffida: BERTOLACCI Andrea (Milan), CASSANI Mattia (Sampdoria), DIONISI Federico (Frosinone), FERNANDES BORGES Bruno Miguel (Udinese), GIACCHERINI Emanuele (Bologna), KOULIBALY Kalidou (Napoli), MERTENS Dries (Napoli), NAINGGOLAN Radja (Roma) e VAZQUEZ Franco Damian (Palermo).
Analizzato tramite immagini televisive anche l’episodio del rigore sospetto in seguito al contrasto tra Belotti e Nagatomo: “La posizione dei protagonisti nell’episodio segnalato rispetto ai pur molteplici angoli di ripresa televisiva non ha consentito di acquisire immagini idonee ad esprimere un sicuro giudizio circa l’effettivo contatto tra le gambe del calciatore interista ed il piede e la gamba destra del calciatore torinista. Pertanto, non è ravvisabile quella evidenza dell’ipotizzabile simulazione, normativamente richiesta per la sua sanzionabilità”.