L’aeroporto di Zaventem resterà chiuso almeno fino a sabato. Lo rende noto la società che lo gestisce, invitando a rivolgersi alle compagnie aeree per avere informazioni sui propri voli.
Emergono sempre più particolari dopo gli attentati a Bruxelles. La radio belga Rtbf riferisce che un secondo uomo si trovava con Khalid El Bakraoui, il kamikaze che si è fatto esplodere nella metropolitana di Bruxelles. Sarebbe stato intercettato dalle telecamere di sorveglianza e nelle immagini trasporta una grossa borsa. L’identità è ancora sconosciuta e non si sa se sia morto nell’attentato o se sia anche lui in fuga.
Intanto è stato appurato che Ibrahim El Bakraoui, identificato come uno dei due kamikaze all’aeroporto di Bruxelles, non venne estradato dalla Turchia in Belgio, ma in Olanda. È quanto ha precisato il ministro della Giustizia belga, Koen Geens, replicando alle dichiarazioni rilasciate dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
E nuove rivelazioni giungono dal quotidiano belga La Dernière Heure, secondo cui i fratelli el Bakraoui volevano colpire la centrale nucleare di Liegi. Lo pensa la Procura, che ha trovato, nel covo di Molenbeek, registrazioni di una decina di ore fatte sul campo. I due kamikaze avrebbero rinunciato per paura di essere presi hanno accelerato il piano d’attacco. Intanto, è caccia al quinto uomo.