Nuovo importante capitolo nel processo per la scomparsa di Roberta Ragusa, avvenuta nel 2012 dalla sua abitazione di Gello, a San Giuliano Terme (Pisa). La Corte di Cassazione ha infatti accolto i ricorsi della procura e delle parti civili e ha annullato il proscioglimento del marito della donna Antonio Logli.
La suprema corte ha inoltre rinviato gli atti al tribunale di Pisa per un nuovo giudizio. Ad annunciare che ci sarà un nuovo processo è stato l’avvocato Nicodemo Gentile, parte civile per conto dell’associazione Penelope Italia. “Siamo soddisfatti perché si riapre la speranza di dare giustizia a Roberta”.
A presentare ricorso erano stati, oltre alle parti civili e alle procure di Pisa e di Firenze, anche i familiari della donna, per la cui scomparsa il marito è imputato. Logli è accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere.