Dopo un breve tira e molla, la leader di Fdi Giorgia Meloni ha annunciato ufficialmente la sua candidatura per le elezioni amministrative di Roma: “Dopo attenta e ragionata riflessione, ho deciso di correre per la carica di sindaco di Roma“, ha annunciato in una conferenza stampa al Pantheon.
“Vogliamo restituire la dignità a Roma e ai romani – ha proseguito la Meloni – Bisogna tornare all’orgoglio di essere romani: prima c’era l’orgoglio di essere cittadino romano, ora si pensa ai topi, a Mafia capitale. Bisogna tornare all’orgoglio di dire civis romanus sum, bisogna alzare la testa”.
Quindi la mano tesa a Bertolaso: “Voglio fare una appello a Bertolaso: suo curriculum è valore aggiunto, dacci una mano, vieni qui, lavoriamo ancora insieme. Bertolaso non è riuscito a tener compatta la coalizione e a scaldare il cuore dei romani. Gli dico: non farti strumentalizzare, si può fare ancora insieme”.
E sulle polemiche nate in seguito alle dichiarazioni sulla gravidanza di Berlusconi, la neo candidata è decisa: “Ogni donna deve scegliere liberamente come affrontare la gravidanza. Ogni donna è diversa. Ma nessun uomo può dire a una donna cosa fare e non fare in gravidanza”.
“Ho sentito che non potrò allattare, ma voglio ricordare che il simbolo di questa città è una lupa che allatta due gemelli…- continua – Farò una campagna elettorale con tempi di una donna e di una mamma senza esagerare e confido che romani capiranno”.
L’obiettivo è non lasciare Roma al M5S: “Voglio fare un appello a Salvini, a Berlusconi e a tutto il campo del centrodestra: aiutatemi a non lasciare Roma ai 5 stelle, vinciamo insieme, si può fare”. Un appello che però Silvio Berlusconi sembra non aver raccolto.
“Ho quasi la certezza che Guido Bertolaso vincerà al primo turno con la sua lista civica, affiancata da quella di Forza Italia”, ha detto Berlusconi intervenendo a Mattino Cinque. “La frase sulla mamma è stata strumentalizzata in maniera meschina“.
Berlusconi non cede terreno: “Giorgia sa benissimo che sì dovrà affrontare una campagna elettorale faticosa ma che non ha nessuna possibilità di diventare il sindaco di Roma. Quindi anche questa cosa che non possa fare il sindaco è una stupidaggine che fa parte del teatrino della politica. Che disastro questa politica“.