Ecco le pagelle del match della 29esima giornata di Serie A tra Udinese e Roma (clicca qui per leggere la cronaca).
UDINESE: Karnezis 6; Widmer 5.5, Danilo 5.5, Felipe 5.5, Adnan 6; Badu 5.5 (33′ s.t. Kuzmanovic), Lodi 5.5, Hallfredsson 6.5; Edenilson 5.5 (1′ s.t. Zapata 6.5), Fernandes 6.5, Thereau 5 (27′ s.t. Matos 6). All. : Colantuono
I MIGLIORI DELL’UDINESE
Halfredsson: Il più concreto dell’Udinese. Tanta grinta a centrocampo nei contrasti e nelle (poche) azioni offensive dei bianconeri.
Duvan Zapata: Il suo ingresso in campo scuote i bianconeri. Subito un palo colpito da colpo di testa, tanti movimenti e tante proposizione in fase offensiva. Sua la sponda che fa da assist al gol di Bruno Fernandes.
I PEGGIORI DELL’UDINESE
Thereau: Evanescente. In fase offensiva tocca pochissimo la palla e non conclude praticamente mai in porta. L’assenza di Di Natale dovrebbe esaltarlo (nelle intenzioni), lui invece sparisce dal campo. Con Zapata si scuote, ma non più di tanto.
Widmer: Prestazione sottotono per lo svizzero. Colantuono gli assegna compiti difensivi, lui li esegue con molta timidezza, venendo spesso saltato dall’avversario diretto.
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ROMA: Szczesny 5.5; Florenzi 7, Manolas 7, Zukanovic 6, Digne 6; Keita 6, Nainggolan 6; Perotti 6.5; Salah 6.5 (46′ s.t. Strootman), El Shaarawy 5.5 (25′ s.t. Pjanic); Dzeko 7.5. All. : Spalletti
I MIGLIORI DELLA ROMA
Dzeko: La squadra lavora per lui, lui lavora per la squadra. Freddo in occasione del gol, capitalizzando l’assist di Salah. Bravissimo nel muoversi per tutto il campo, variando sempre la posizione e contribuendo in fase di costruzione.
Manolas: C’erano dubbi sulla sua presenza per un fastidio muscolare; lui li spazza via con una prestazione solida sia in maracatura che in disimpegno. Leader della difesa come sempre.
Florenzi: Partita ordinata e con pochi patemi per il terzino. Poi la perla: inserimento perfetto, mezzo sombrero a controllare il lancio lungo e poi tocco di classe a ribadire in rete. Da solo vale il prezzo del biglietto.
I PEGGIORI DELLA ROMA
El Shaarawy: Tanto lavoro in fase di costruzione, ma (per una volta) manca la lucidità sotto porta, con alcuni errori nel momento decisivo. Prestazione sottotono, ma assolutamente “perdonabile”.