Maxi operazione contro il traffico di stupefacenti in provincia di Bari. Circa 150 carabinieri, supportati da un elicottero dell’Arma e da unità cinofile antidroga, stanno dando esecuzione a 24 ordinanze di custodia cautelare battendo a tappeto il paese di Bitetto e dintorni con diversi perquisizioni personali e domiciliari.
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Le ordinanze emesse sono state 19 in carcere e 5 ai domiciliari. Ad essere colpita è stata un’associazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti e costituente frangia attiva, nel comune di Bitetto, del clan Zonno di Toritto.
I carabinieri hanno ricostruito l’organigramma che provava l’esistenza di una vera e propria associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, quali hashish e cocaina in notevoli quantità, come dimostrato dai numerosi sequestri effettuati.
Stupefacente che, come emerso nel corso delle intercettazioni telefoniche, veniva criptato: “Scendi il coso piccolo e mettilo nel coso bianco; vieni al “paciotto” con la cosa grossa; si, due pacchi, il motore lo devi pagare in contanti; quelle due mutande celesti; la canottiera bianca; complimenti è buona la birra; quanti panzerotti vuoi?”.
La forza del gruppo criminale era data anche dalla disponibilità di armi. Sono emerse chiaramente anche la gravità del modus operandi per l’utilizzo di molti giovani (alcuni di essi all’epoca dei fatti minorenni) e di donne nello spaccio di sostanze stupefacenti.
Lo dimostra l’attentato nei confronti di un appartenente alle forze dell’ordine compiuto la notte del 23 maggio 2014. Fu incendiata l’autovettura privata del comandante pro tempore della Stazione Carabinieri di Bitetto.
Le indagini, condotte dalla compagnia di Modugno, presero avvio da un duplice tentato omicidio, avvenuto a Grumo Appula nel 2013, quando i militari, oltre a far emergere le responsabilità dell’agguato, scoprirono anche una florida attività di spaccio di stupefacenti, nel vicino comune di Bitetto, tra cocaina e hashish.