L’Olimpia Milano ha vinto la Coppa Italia 2016: battuta Avellino 76-82 (11-21, 25-22, 19-17, 21-22).
Dopo la sconfitta in campionato per mano degli irpini, Milano si rifà con gli interessi, conquistando un trofeo che mancava dalla final eight di 20 anni fa (anche allora giocata al Forum di Assago).
Nei primi due quarti, Milano prova subito la fuga: +10 dopo 10′ per l’Olimpia, con Avellino disordinata nella gestione tra attacco interno ed esterno all’area. Fin da subito fa impressione la presenza di Bruno Cerella: l’italo-argentino di Milano, dopo l’infortunio nei quarti di finale, si è operato ieri per l’asportazione di parte del menisco e oggi è sceso lo stesso in campo (garantendo le rotazioni milanesi nei primi minuti).
Nel secondo quarto il canovaccio della partita diventa chiaro: Milano vuole sfruttare la fisicità a rimbalzo (47 contro 37 a fine partita), mentre Avellino cerca i miss-match contro le guardie milanesi, costretti a spendere fallo (Krunoslav Simon ha speso il terzo ben prima dell’intervallo). L’Olimpia tira a canestro quasi il doppio degli avversari, ma le percentuali sono scarse (38% per Milano, 52% per Avellino all’intervallo) e i primi due quarti si chiudono con gli irpini a -7.
Nel terzo quarto, Milano (trascinata da Rakim Sanders) insiste attaccando l’area e Sacripanti passa alla difesa a zona: la scelta funziona inizialmente e Avellino arriva a -4; Milano prima allunga, poi spreca troppo in area (concedendo qualcosa a rimbalzo) e chiude il parziale sul 55-60.
Il quarto periodo si apre subito con il quarto fallo di Simon e Repesa è costretto a tenerlo in panchina. Avellino, però, si blocca in attacco, l’Olimpia cresce in difesa e a 5′ dal termine va sul +12 con i canestri di Sanders (MVP di serata) e Mclean.
Allora, sale in cattedra Andrea Cinciarini, che sveste il ruolo del playmaker e piazza due triple che portano l’Olimpia sul +15, poi Sanders recupera palla e allunga sul +17.
Avellino piazza un 7-0 di parziale quando si entra nei 2 minuti finali; a 30″ dalla fine gli irpini sono a -7, ma i tifosi milanesi possono già pregustare il successo.