Anche l’Italia ha la sua prima vittima del virus Zika. Si tratta di un bimbo di sette mesi che Sarebbe dovuto nascere il giorno dell’Immacolata, a Verona: “Non ne ha avuto il tempo: Zika è stato più veloce “. Mamma Sofia, 26 anni, fino a pochi mesi fa viveva in Brasile e a marzo ha scoperto di essere incinta.
“Una mattina mi sono svegliata – racconta a Repubblica – con dolori alle ossa e febbre altissima. Ero all’inizio del terzo mese, mi sono spaventata. La mia ginecologa di Natal. Al telefono mi ha detto: ‘Stai tranquilla, dovrebbe essere il nuovo virus, si chiama Zika’.
Lei mi ha rassicurato: “Passa nel giro di qualche giorno, non devi fare nulla“. Mi sono fidata”. Ma tutto è andato per il peggio: “Sono stata indotta al parto il 15 ottobre, in una clinica di Lubiana, dove mi avevano consigliato di rivolgermi. Il suo cuore non batteva più”.
“Ho solo queste impronte del piede e della mano che mi ricordano mio figlio. I suoi tessuti li ho donati in ricerca: un mese più tardi mi hanno mandato risultati dell’autopsia – ha concluso la donna – Nel suo cervello hanno trovato, per la prima volta in Europa, il virus Zika”.