Il tecnico Luciano Spalletti parla della condizione della sua squadra, alla vigilia del match contro il Real. I giallorossi vengono da 4 vittorie consecutive e sembrano aver ritrovato l’entusiasmo smarrito durante la gestione Garcia. Non a caso, saranno 50.000 i sostenitori della Roma per l’andata degli ottavi di Champions League all’Olimpico.
Real avversario alla portata: “La Roma che superò il Real Madrid 8 anni fa era una Roma già rodata, aveva un sistema che aveva già prodotto risultati: quel Real ti avvolgeva quando ripartiva e giocava più la palla sui piedi, era più stritolante nel gioco. Questo invece è più cattivo in certe situazioni, ribalta l’azione in maniera improvvisa. Nel 2008 è stata una sorpresa, ora lo sarebbe altrettanto: abbiamo imboccato una strada dove possiamo esaltare le qualità del nostro gruppo, ora ci vogliono conferme e questa è la partita più adatta per vedere se ci saranno. Ho visto i miei giocatori attenti ed in crescita, vedo la possibilità nei miei calciatori di fare un balzo in avanti, e non mi meraviglierei se la Roma si giocasse il passaggio fino al 180′ e se fosse proprio la Roma a passare“.
CR7 giocatore straordinario: “È uno dei più forti al mondo, può fare sempre la differenza: ha forza, fisicità, velocità e fa gol, ma non vado a fare gabbie nei suoi confronti. Non dirò mai ai miei giocatori che valgono 1/3 di Cristiano Ronaldo, altrimenti dovrei schierarne 33 in campo: ma dirò a chi lo marcherà che avrà la possibilità di essere al suo livello. Gli affiancherò un giocatore che possa reggere la sua velocità, come Florenzi”.
Situazione infortunati: “Totti e De Rossi hanno recuperato, ma non ho ancora deciso chi scenderà in campo dal 1′. Per quanto riguarda il capitano, mi dispiace molto vederlo infreddolito in panchina, ma in questo momento non c’è spazio per le questioni sentimentali”.
Finalmente l’Olimpico sarà pieno: “Sarà una partita bellissima, e finalmente lo stadio sarà gremito. Abbiamo bisogno della gente, specialmente in un periodo così importante della stagione”.