Nella giornata di ieri è avvenuto un incontro tra Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, Armando Calveri, segretario generale della Lazio, Claudio Lotito, presidente della Lazio ed il questore di Roma Nicolò D’Angelo, in merito alla revisione di alcune norme vigenti allo stadio Olimpico.
Nel comunicato della prefettura vengono evidenziati i punti d’intesa fra le 2 società: “Saranno implementati da parte dei club con l’attivazione di sportelli funzionali alla comunicazione con i tifosi stessi, che per organizzare le iniziative di tifo non dovranno più rivolgersi alla Polizia ma avranno contatti solo con i rappresentanti delle società, che poi interloquiranno con le autorità di P.S.”.
Per quanto riguarda la sicurezza e l’ordine pubblico: “I controlli nelle vie di accesso allo stadio saranno effettuati in prima battuta dagli stewards mentre le Forze dell’Ordine si concentreranno nelle aree di pre-filtraggio anche per offrire agli spettatori servizi di sicurezza “antiterrorismo. Le due società avvieranno campagne di sensibilizzazione ed educazione mediante il coinvolgimento di personaggi carismatici per i propri tesserati sul tema del fare tifo e del supporto agli atleti in campo”.
La nota della questura prosegue: “I club tramite il Supporters Liaison Officer studieranno misure per evitare la divisione di gruppi omogenei, eventualmente causata dalla settorializzazione. Il Coni, in quanto proprietario dell’impianto, proseguirà nelle strategie di miglioramento tecnologico dello stadio olimpico e di offerta di servizi strumentali ad una migliore accessibilità all’impianto sportivo ed una permanenza più confortevole per anziani, donne e bambini”.