In occasione della campagna pubblicitaria per Guess, Belen ha rilasciato un’intervista a “Chi“, commentando le imitazioni sempre più frequenti e che la riguardano di Virginia Raffaele. La comica, che farà parte del trio sanremese al fianco di Carlo Conti, potrebbe decidere di riproporre l’imitazione di Belen anche sul palco dell’Ariston. E magari con una bella farfallina in vista…
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“Talvolta ha esagerato e me la sono presa: se ottieni una certa popolarità grazie a un personaggio credo che, alla fine, dovresti avere un pochino di rispetto in più, perché è anche grazie a lui se stai dove stai”. Queste le parole di Belen Rodriguez, che evidentemente non ha gradito mai del tutto le imitazioni della comica. Così come quella volta che la Raffaele andò ad Amici, travestendosi da Belen e inscenando un simpatico scambio di battute con Emma Marrone.
“Virginia in quell’occasione ha calcato troppo la mano, sembrava più preoccupata di far vedere la propria fisicità che di scherzare sulla mia – ha commentato la showgirl argentina – Ho sempre guardato a lei con simpatia, ma una donna che è anche mamma se la può prendere per certe allusioni. Sono abbastanza intelligente da dosare la mia voglia di mostrarmi con il mio lato sensibile, cercando di non infastidire nessuno. Ci vuole equilibrio per durare nel tempo”.
Dopo che le parole di Belen hanno fatto il giro del web, lei stessa ha voluto precisare alcune cose direttamente dalla sua pagina Facebook dove si legge:
Volevo ringraziare pubblicamente @valeriopalm che fa onore all’etica giornalistica, che rispetta le persone e riporta esattamente le parole rilasciate dall’ intervistato. Il giornalismo non deve diventare una campagna personale contro un personaggio semplicemente per far parlare di se o per fare un dispetto distorcendo la verità dei fatti. Ringrazio ulteriormente Valerio per aver spiegato l’intenzione delle mie parole verso l’artista Virginia Raffaele. #vivalasincerita #sempreecomunque#ancheseaqualcunononpiace
Trovo che le parole di Belen su Virginia Raffaele siano sacrosante, basta leggerle. Ovviamente chi non ama Belen ora dirà che la Raffaele è un incrocio fra Franca Valeri, Ailghiero Noschese e Wanda Osiris mentre lei non sa fare niente, ma mi sembra evidente che Belen non giudichi il talento dell’imitatrice, quanto il fatto che la sua imitazione talvolta sia stata eccessiva. Non è una semplice caricatura o una parodia, ma va molto sul personale. La descrive come una donna leggera, preoccupata solo di mostrare il suo “lato b” (Belen non nega di essere “esibizionista”, ma ridurla solo a quello sarebbe offensivo per qualunque donna, dov’è finita la solidarietà femminile?), e di finire sui rotocalchi o di “fare scandalo”. Forse sarà per questo che Paul Marciano, senza conoscerla, ha scelto Belen per la nuova campagna mondiale di Guess, ma andiamo oltre. La showgirl argentina dice che la Raffaele deve parte del suo successo alla sua imitazione, non è così? È diventata famosa grazie all’imitazione della Bruzzone? A quella del trans? A quella di Ornella Vanoni o Nicole Minetti? Certamente sì, ma il pubblico giovane e quello di “Amici”, che non è proprio trascurabile, si è spellato le mani solo quando ha visto la Raffaele prendere in giro Belen, rivale di Emma, prima all’Arena di Verona (quando la vera Belen dovette uscire fra i fischi) e poi, un anno dopo, in studio. Sfruttando l’odio, perché di odio si trattava, dei fan di Emma verso Belen. Negare che debba qualcosa a Belen o che abbia in parte giocato sulla sua popolarità mi sembra ridicolo. Così come è un dato di fatto che sia “entrata” molto nel personaggio che le ha permesso di mostrare la sua indiscussa bellezza e il suo bellissimo fisico. Fino a credersi davvero Belen. E non lo dico con malizia: i più grandi imitatori della storia, come Noschese e Corrado Guzzanti, ebbero delle vere e proprie crisi d’identità a furia di entrare in modo così sofisticato nei panni di un altro. Guzzanti non riuscì per mesi a imitare Funari, tanto la trasformazione lo coinvolgeva.
L’imitazione, si dice, è un attestato, un trofeo e il personaggio imitato non dovrebbe prendersela, anzi, dovrebbe ringraziare. E allora devono essere proprio permalose Ornella Vanoni e Roberta Bruzzone che la volevano querelare. Ma Belen non può, deve accettare qualunque insulto perché è stata baciata dalla fortuna e deve subire anche la frustrazione di chi vive del suo riflesso e non perde occasione per attaccarla (e qui non parlo di Virginia, che fa il suo lavoro e lo fa bene). A qualcuno conviene farlo, per ingraziarsi un certo mondo, così come conviene litigare con lei per avere un giorno di notorietà. Ma una cosa mi piace di Belen: dice sempre quello che pensa, si espone, fa i conti ogni giorno con le reazioni che suscita il suo personaggio. Non voglio dire “è una donna che ha le palle” perché mi verrebbero in mente Luxuria o Efe Bal, ma è molto più coerente di tanti bluff che si mettono a pontificare su di lei dall’alto di chissà quale autorità morale o intellettuale.
Ora, infatti, ci sarà la solita serie di autorevoli commenti sulle parole di Belen, mi permetto di esprimermi sulla polemica solo perché l’intervista a Belen è mia. E perché penso che il termine “rispetto” vada rivalutato e inteso per quello che è: “disposizione ad astenersi da atti offensivi o lesivi, implicita nel riconoscimento di un diritto”.
Ribadendo ancora una volta la sua posizione in uno dei commenti.