Ecco le pagelle dell’anticipo della 21esima giornata di Serie A tra Empoli e Milan (clicca qui per leggere la cronaca).
EMPOLI: Skorupski 6; Laurini 6, Tonelli 6, Barba 6,5, Mario Rui 6; Zielinski 8,5 (dal 42′ s.t. Krunic s.v.), Maiello 5 (dal 9′ s.t. Croce 6), Buchel 6,5; Saponara 6,5; Pucciarelli 6,5, Maccarone 7,5 (dal 25′ s.t. Livaja s.v.). All.: Giampaolo.
I MIGLIORI DELL’EMPOLI:
Zielinski: Che giocatore. Sa fare tutto: corre, imposta, si inserisce, calcia (e anche molto bene) le punizioni e non disdegna nemmeno il tiro dalla distanza. La sua presenza in mezzo al campo fa la differenza, il gol è il giusto premio per un match in cui non si limita al compitino, ma anzi osa senza paura di sbagliare.
Maccarone: Una nuova giovinezza per ‘Big Mac’, che a 37 anni suonati gioca con la freschezza e la fame di un ventenne. Si fa trovare al posto giusto al momento giusto e mette dentro il suo nono gol stagionale, il sesto in sei partite: una media da fare invidia ai migliori bomber d’Europa.
I PEGGIORI DELL’EMPOLI:
Maiello: In assenza di Paredes, sarebbe toccato a lui prendere per mano il centrocampo empolese e dettare i tempi di gioco, ma non lo fa quasi mai e nella ripresa Giampaolo decide di richiamarlo in panchina.
MILAN: Donnarumma 5; Abate 6, Alex 5,5 (dal 1′ s.t. Zapata 5,5), Romagnoli 6, Antonelli 7; Honda 5,5 (dal 41′ s.t. Boateng s.v.), Montolivo 6, Bertolacci 6, Bonaventura 7; Niang 6 (dal 22′ s.t. Balotelli 5,5), Bacca 7,5. All.: Mihajlovic.
I MIGLIORI DEL MILAN:
Bacca: Si conferma cecchino infallibile, mettendo dentro alla prima occasione che si ritrova tra i piedi. Attacca sempre la profondità, facendo letteralmente impazzire la linea difensiva empolese con i suoi improvvisi movimenti senza palla. Difficile al momento pensare ad un Milan senza di lui.
Antonelli: Non è un caso se le azioni più pericolose del Milan partono sempre dalla sua fascia di competenza. Oltre all’assist per il gol di Bacca, assicura quasi sempre ai propri compagni una seconda scelta con le sue puntuali sovrapposizioni a creare la superiorità numerica. Prezioso anche in fase di copertura.
I PEGGIORI DEL MILAN:
Donnarumma: Fa infuriare Mihajlovic in occasione del gol del pari, dove non dà l’impressione di azzeccare i tempi di uscita.