Misure cautelari per sedici persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei delitti di associazione per delinquere di stampo mafioso, intestazione fittizia di beni e furti, con l’aggravante di avere agito avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e di omertà tipiche della citata organizzazione mafiosa ed al fine di agevolarla, sono state arrestate dai Carabinieri di Catania.
La cosca, appartenente alla famiglia Santapaola – Ercolano aveva una particolare attitudine verso il settore economico, attraverso il reimpiego di capitali illecitamente acquisiti.
In carcere sono finiti Roberto Vacante, Santo Patanè, Salvatore Caruso, Salvatore Di Bella, Giuseppe Massimiliano Caruso. Ai domiciliari Francesco Russo , Danilo Di Maria, Giuseppe Celestino Vacante. Obbligo di dimora invece per Irene Grazia Santapaola, Mario Aversa, Maria Santocito. Obbligo di firma infine per Pietro Musumeci, Giuseppe Caruso, Nunzio Di Mauro, Nunzio Giarrusso, Pietro Augusto Bellino.
Un posto di rilievo nell’ambito delle attività illecite perseguite dal gruppo è rappresentata dal fenomeno del c.d. ‘recupero crediti’. Si tratta di una recente forma di criminalità in cui il privato creditore trova molto più semplice ricorrere a persone terze, di risaputa e notoria caratura criminale, in luogo delle vie lecite di tipo giudiziale.