Una lite e degli insulti che potrebbero costare molto caro. I fatti della sfida Napoli-Inter, di ieri sera, potrebbero avere pesanti strascichi sul proseguo della stagione del Napoli e di Maurizio Sarri.
Gli insulti del tecnico napoletano potrebbero costargli una lunga squalifica. Il regolamento Figc prescrive un minimo di 4 mesi come punizione per “un comportamento discriminatorio e ogni condotta che comporti offesa per motivi di sesso, sanzionatile quale illecito disciplinare”.
Se il tribunale arbitrale ravvisasse la sussistenza di tale fattispecie, la squalifica sarebbe valida anche in campionato (in quanto tesserato e non atleta) e nelle coppe europee, di fatto terminando qui la stagione di Sarri.
Decisive saranno le indicazioni del referto arbitrale: il quarto uomo ha assistito alla lite da vicino e dunque era nella posizione ideale per riportare le parole di Sarri. Nel caso in cui venissero confermati gli insulti, spetterebbe al giudice sportivo Tosel valutare se si tratta di condotta discriminatoria (tenendo conto anche del finale convulso di partita, che potrebbe essere eccepita dal Napoli come attenuante).
Nel caso in cui non si applichi l’art. 11 del regolamento: Sarri potrebbe ricevere una “normale” squalifica di 1 o 2 giornate per “offese generiche” e valide soltanto in Coppa Italia.