Ancora scintille tra Hillary Clinton e Bernie Sanders. Nel dibattito tv sulla Nbc, ultimo confronto prima dell’inizio delle primarie a febbraio in Iowa e nel New Hampshire, i due si sono affrontati su politica interna ed estera, in modo civile e rispettoso.
Hillary è apparsa più solida e pragmatica del diretto avversario sottolineando la continuità con le politiche di Obama, dalla sanità alla riforma di Wall Street sino all’accordo sul nucleare iraniano.
Sanders, invece, pur affermando stima per il presidente ha voluto tenere le distanze da Obama.
Lo scontro più acceso è sull’Obamacare: la Clinton lo ha difeso mentre Sanders ha assicurato che non vuole eliminarlo ma andare oltre per estendere a tutti una assistenza sanitaria che deve essere “un diritto e non un privilegio”.
Altro tema caldo, Wall Street: Sanders ha sostenuto che l’ex first lady non sarà dura abbastanza dato che ha accettato grandi contributi dal mondo finanziario, la Clinton gli ha ricordato di aver votato in passato a favore della deregulation dei mercati finanziari e dell’allentamento del controllo federale.
I due rivali sembrano avere idee più simili sulla politica estera. Sull’Iran usano toni prudenti, sulla Siria concordano come debba prevalere la lotta al terrorismo ma nessun intervento di terra e via diplomatica per risolvere la crisi, coinvolgendo gli altri paesi islamici.
Molto lontani sulle questioni di politica interna, più vicini sulla politica estera: ecco dunque come arrivano Hillary Clinton e Bernie Sanders alle prossime primarie.