Ecco le pagelle di Genoa-Palermo, anticipo valido per la 20a giornata di Serie A (clicca qui per la cronaca del match).
GENOA: Perin 6; Munoz 6,5, Burdisso (cap.) 6,5, Izzo 6; Ansaldi 6,5, Rincon 6,5 (dal 33′ s.t. Dzemaili s.v.), Rigoni 6, Laxalt 7; Suso 7 (dal 14′ s.t. Capel 6,5), Pavoletti 7,5, Perotti 5,5 (dal 41′ s.t. Tachtsidis s.v.). ALL.: Gasperini.
I MIGLIORI DEL GENOA:
Suso 7 – Gol a parte, spicca per agonismo e qualità. Il suo estro si sposa a perfezione con la concretezza di Pavoletti creando una coppia d’attacco affiatata e molto dinamica. E se non fosse stato per la saracinesca Sorrentino…
Laxalt 7 – Spina nel fianco delle corsie siciliane. Non è mai facile abbinare grande velocità e buona tecnica, ma il numero 93 rossoblu sembra riuscirci a perfezione. Per il gioco di Gasperini è oro colato.
Pavoletti 7,5 – Due gol uno più bello dell’altro, una media realizzativa che diventa sempre più importante. Una bella favola quella di Pavoletti che adesso sogna l’azzurro. E chissà, magari anche un top club.
I PEGGIORI DEL GENOA:
Perotti 5,5 – L’aria da ultima partita gli toglie lucidità e forse carica agonistica. Ormai è un ex, si è visto chiaramente. Meno male che in attacco il Genoa poteva contare su Suso e Pavoletti, perché altrimenti sarebbero stati guai. Passato rossoblu.
PALERMO: Sorrentino (cap.) 7; Goldaniga 4,5, Gonzalez 4, Andelkovic 4; Morganella 5, Hiljemark 5,5, Cristante 5 (dal 25′ s.t. Balogh 5), Jajalo 4,5, Lazaar 4,5 (dal 44′ s.t. Pezzella s.v.); Vazquez 5, Djurdjevic 4,5 (dal 16′ s.t. Gilardino 5). ALL.: Viviani.
I MIGLIORI DEL PALERMO:
Sorrentino 7 – Potremmo fare tranquillamente il copia-incolla dei giudizi delle ultime 19 gare disputate in campionato. La sostanza non cambia: è lui il vero fuoriclasse del Palermo. L’uomo in più, quello che decide le gare da solo. Le parate su Suso e Izzo nel primo tempo sono di altissima fattura. Eppure il rinnovo contrattuale sembra ancora lontano.
I PEGGIORI DEL PALERMO:
Goldaniga-Andelkovic-Gonzalez: l’emblema dello sfacelo rosanero. Senza mordente, nervosi, disorganizzati, in una sola parola: impresentabili. Le responsabilità, in una squadra di calcio, sono sempre “diffuse”, ma non si può prendere gol così facilmente. Non se giochi in Serie A, non se giochi contro una diretta concorrente per la salvezza, non se devi fare 40 punti per salvare la baracca.
Djurdjevic 4,5 – Non ne becca una, una partita che definire incolore è davvero un eufemismo. Troppo solo, ma anche troppo poco in sintonia con i compagni. E l’infortunio recentemente patito non è certamente un’attenuante. Qui il problema è strutturale.