Ecco le pagelle dell’anticipo della 19esima giornata di Serie A tra Fiorentina e Lazio (clicca qui per leggere la cronaca).
FIORENTINA: Tatarusanu 5,5; Roncaglia 3,5, G. Rodriguez 6, Astori 7; Blaszczykowski 5,5 (dal 9′ s.t. Pasqual 6), Badelj 6 (dal 14′ s.t. Ilicic 5,5), Vecino 6, M. Alonso 6,5; Borja Valero 7, M. Fernandez 6 (dal 29′ s.t. Rossi 6); Kalinic 5,5. All.: Sousa.
I MIGLIORI DELLA FIORENTINA:
Borja Valero: Anche se oggi un po’ nervoso, è sempre lui il “professore” del centrocampo viola. Gestisce magistralmente il pallone in qualsiasi situazione, e quando ce l’ha tra i piedi è praticamente impossibile portarglielo via: nel primo tempo ci provano addirittura in tre, senza successo.
Astori: Pilastro indiscusso della difesa della Fiorentina, specie per quanto concerne le partite casalinghe: anche se questa volta il risultato dice tutt’altro. Nel primo tempo salva un gol che sembrava già fatto, su un colpo di testa di Milinkovic-Savic da calcio d’angolo; nella ripresa ce la mette tutta, ma da solo contro tutti è difficile per chiunque.
I PEGGIORI DELLA FIORENTINA:
Roncaglia: Segna, ma non basta a cancellare una prestazione con più ombre che luci. I tifosi viola trattengono il fiato ogni volta che sta per intervenire su un avversario, vista la sua proverbiale ‘delicatezza’ nei contrasti. Sciagurato l’errore che permette alla Lazio di dare il via all’azione del gol di Keita.
LAZIO: Berisha 5,5; Konko 6,5, Mauricio 4,5, Hoedt 6,5, Radu 5,5 (dal 31′ s.t. Braafheid s.v.); Milinkovic-Savic 7,5, Biglia 6, Parolo 6; Candreva 6,5, Djordjevic 5,5 (dal 19′ s.t. Matri 6), Keita 8 (dal 42′ s.t. Felipe Anderson 7). All.: Pioli.
I MIGLIORI DELLA LAZIO:
Keita: È il pericolo pubblico numero uno per la Fiorentina. Nel primo tempo, prima prova a sfuggire in campo aperto, ma G. Rodriguez lo scaraventa a terra, poi testa i riflessi di Tatarusanu, che risponde alla grande a un suo destro ravvicinato, quindi al terzo tentativo timbra il cartellino con un gran destro incrociato. Se troverà un po’ di costanza e metterà da parte qualche atteggiamento non proprio da professionista, potrà avere un futuro luminoso.
Milinkovic-Savic: L’arma in più di Pioli. Pericoloso sia con le sue progressioni palla al piede che con i frequenti e puntuali inserimenti senza palla. Poi è generosissimo in fase difensiva: semplicemente il centrocampista che tutti gli allenatori vorrebbero.
I PEGGIORI DELLA LAZIO:
Mauricio: Nervosissimo nel primo tempo, in cui si becca un cartellino giallo e rischia di prendere anche il secondo: Rizzoli lo grazia.