La Corea del Sud reagisce al nuovo test atomico di Pyongyang. Il ministero dell’Unificazione di Seul ha infatti limitato l’accesso alla zona industriale di Kaesong, condivisa fra le due Coree. Sarà negato l’accesso alle persone che non siano impiegate nel polo industriale, escludendo così clienti e potenziali acquirenti e fornitori di servizi.
Il complesso di Kaesong, che si trova in territorio nordcoreano lungo il confine tra i due Paesi, include 124 aziende sudcoreane che gestiscono circa 54mila lavoratori nordcoreani ed è una fonte importante di reddito per l’economia soffocata di Pyongyang.
Barack Obama ha chiamato il presidente della Corea del Sud, Park Geun-Hye, e il premier giapponese, Shinzo Abe, riaffermando “l’irremovibile impegno” degli Usa e ha sottolineato che occorre “una risposta internazionale forte e unitaria al comportamento incosciente di Pyongyang”.
E intanto aerei ricognitori Usa sono decollati nella notte dalla base aerea sull’isola di Okinawa, nel sud del Giappone, dopo l’annuncio della Corea del Nord di un test nucleare. Dalla base di Kadena sono decollati tre aerei-spia, fra cui un Rc-135, che raccoglie dati da siti di esplosioni e impiegato per la verifica del rispetto dei trattati sugli armamenti. Il portavoce della Casa Bianca, John Earnest, ha dichiarato che gli Usa avrebbero “raccolto prove supplementari”.