Nella nebbia di Parma, sono le Zebre (con una meta a tempo scaduto) a vincere il derby d’Italia con il punteggio di 28-25. É la seconda vittoria nel derby d’Italia per le Zebre in sette precedenti, mentre per Treviso arriva l’ennesima sconfitta con punto bonus difensivo.
I bianconeri salgono subito in cattedra per aggressività nel gioco alla mano. Un placcaggio scomposto di Fuser costa una punizione che Canna trasforma per il 3-0 Zebre al 14’. La Benetton, però, pareggia due minuti dopo con Hayward, con un calcio dopo un tenuto in ruck. Canna ci riprova pochi minuti dopo e segna un’altra punizione (fuorigioco Benetton sul rinvio) per il 6-3 Zebre.
Ma l’uomo del giorno è Carlo Canna: l’apertura delle Zebre prima fa il break che spacca la difesa Benetton, poi dopo alcuni fasi ravvicinate riceve palla e con una finta si invola per la meta (poi trasformata) in mezzo ai pali. Punteggio sul 13-3. Al 30’, la Benetton può cercare di avanzare nei 22 avversari, ma poi arriva la persa in in-avanti. Le Zebre, invece, al 36’ trovano altri tre punti, sempre con il piede di Canna (16-3).
La ripresa parte con lo stesso copione del primo tempo, Zebre aggressive e Benetton troppo fallosi, anche nelle fasi di conquista. Al 10′ s.t. , però, cambia la partita: Lovotti va fuori per dieci minuti (fallo in mischia chiusa) e lascia in inferiorità le Zebre, che si salvano a stento in campo aperto e spingono la Benetton ad accontentarsi di tre punti (16-6).
Treviso, però, insiste nei 22 avversari, alternando maul e gioco alla mano e anche Biagi riceve un cartellino giallo dopo l’ennesimo fallo in ruck. La Benetton capitalizza la doppia superiorità numerica con Hayward che trova la meta (non trasformata) e riapre la partita (16-11). Le Zebre adesso traballano pericolosamente e i trevigiani a 13′ dal termine trovano la meta del pareggio (decretata dalla moviola) con Gega: Hayward trasforma ed è sorpasso (16-18).
Clamorosa però la meta del contro-sorpasso Zebre, con Steyn che sbaglia il controllo di un calcio stoppato e Biagi che schiaccia per il 21-18. Il finale vede le Zebre resistere agli ultimi assalti del Benetton, che alla fine trova nuovamente la meta (trasformata) a 5′ dal termine con il “raccogli e vai” del pilone Zanusso (21-25).
Le Zebre tentano l’enessimo ribaltone e 3 minuti oltre lo scadere arriva la meta di van Schalkywk alla bandierina, dopo un’azione interminabile che fa esplodere il Lanfranchi. Haimona trasforma, i bianconeri si prendono la vittoria.
FORMAZIONI E TABELLINO
Zebre: Muliaina, Berryman, Bisegni, Garcia, Van Zyl, Canna, Burgess, Van Schalkwyk, Meyer, Sarto, Biagi (cap), Bortolami, Chistolini, D’Apice, Lovotti
Dalla panchina: Fabiani, De Marchi, Ceccarelli, Bernabò, Ruzza, Palazzani, Haimona, Beyers.
Benetton: McLean, Pratichetti, Iannone, Christie, Ragusi, Hayward, Gori, Zanni (C), Minto, Barbini, Palmer, Fuser, Harden, Giazzon, Zanusso.
Dalla panchina: Gega, De Marchi, Manu, Paulo, Steyn, Barbieri, Smylie, Sgarbi.
Marcatori: 14’ p.t. Canna (puniz.), 16’ p.t. Hayward (puniz.), 18’ p.t. Canna (puniz.), 21’ p.t. Canna (meta + trasf.), 36’ p.t. Canna (puniz.), 19′ s.t. Hayward (meta), 27′ s.t. Gega (meta +trasf. Hayward), 29′ s.t. Biagi (meta), 35′ s.t. Zanusso (meta + trasformaz. Hayward), 43′ s.t. Van Schalkwyk (meta+trasf. Haimona).
C. gialli: 10′ s.t. Lovotti (Z), 18′ s.t. Biagi (Z)
C. rossi: –
Arbitro: Whitehouse