La Digos di Ragusa ha fermato a Pozzallo un migrante sospettato di essere uno jihadista dello Stato islamico. La notizia è stata rilanciata dall’agenzia Agi, che cita fonti investigative della polizia del capoluogo ibleo.
L’uomo avrebbe trasportato su un barcone decine di immigrati il 4 dicembre scorso. Dall’esame delle fotografie contenute nel cellulare del profugo sarebbero emerse riprese di veri e propri atti terroristici.
“Allah è grande, ma l’Isis lo è di più”: è una frase trovata nel telefonino del ventenne siriano.
Già nel dicembre 2014 le autorità di polizia italiane avevano aperto un’indagine sulla presunta infiltrazione di terroristi dell’Isis nel porto siciliano.