Sono 14 i morti e decine i feriti in seguito a una sparatoria avvenuta in un centro che si occupa di servizi sociali in particolare rivolti ai disabili, Inland Regional Center, nella contea di San Bernardino, in California. Due persone sono entrate nell’edificio e hanno iniziato a sparare all’impazzata.
Per l’FBI potrebbe trattarsi di un attentato terroristico. Il centro si trova al 1365 del S. Waterman Avenue. Si teme che il bilancio possa aggravarsi ulteriormente.
Dopo l’assalto, i killer sono fuggiti dentro un Suv nero, riferiscono i media locali. Sul posto, oltre la polizia, sono arrivati anche gli agenti dell’Fbi. L’inseguimento è stato ripreso in diretta tv.
I due killer sono Syed Rizwan Farook, cittadino americano 28enne, dipendente della contea presso l’ispettorato della Sanità, e Tashfeen Malik, di 27 anni. I due, come riferito dai familiari, erano sposati. Il padre di Farook si è detto scioccato del possibile coinvolgimento del figlio: “Non mi è stato detto nulla ancora. Era molto religioso. Andava al lavoro, tornava, pregava. E’ un musulmano“, ha aggiunto al New York Times.
E un pacco sospetto è stato trovato dentro un edificio vicino alla zona dell’assalto. Sono intervenuti gli artificieri che lo hanno fatto brillare.
Immediatamente informato dell’accaduto, il presidente Obama ha affermato alla Cbs: “Non conosciamo ancora il movente sembra che oramai abbiamo accettato questo tipo di incidenti. Ma questa non può diventare la normalità. Dobbiamo prendere delle misure bipartisan per garantite la sicurezza agli americani e rendere le sparatorie di massa rare invece che normali”.
“Troppe sparatorie, basta – ha dichiarato durante una trasmissione dell’emittente tv Cbs – Il Congresso deve fare di più per prevenire la violenza delle armi da fuoco”: è il commento a caldo del presidente americano.
Pochi giorni fa c’era stata un’altra sparatoria a Colorado Springs, in un centro dove si praticano anche aborti.