Saltano fuori decine di messaggi scabrosi tra monsignore Lucio Angel Vallejo Balda e Francesca Immacolata Chaouqui, la pr che insieme a Vallejo faceva parte della commissione vaticana sui tagli di spesa: entrambi sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di divulgazione di documenti riservati e associazione a delinquere.
I messaggi sono stati pubblicati oggi dal quotidiano “Il Giorno” e rivelano anche il forte rapporto di confidenza – poi naufragato – tra i due.
“Senti – scrive Chaouqui a Vallejo – ora che vai a San Sosti (il paese in Calabria di cui è originaria) – mia mamma ti porta da Silvana… è perfetta, ed è una mia cugina, così può anche essere salvato il patrimonio genetico. Poi mi dici che ne pensi. 36 anni. Morbida”. Vallejo nella risposta si limita ad un “Hmmmmm” che può essere interpretato in mille modi: ma l’incontro sessuale non ci fu per scelta di Vallejo, cosa che risulta da un successivo scambio di messaggi.
I messaggi testimoniano anche il deterioramento dei rapporti tra i due: “Se continui a fare di testa tua con noi hai chiuso – scrive la Chaouqui -. Sono stanca di farti da badante. Pietro (autista, amico di lei, ndr) serve perché gli altri vedano che sei protetto», «se fai casino… con la tua sicurezza e la tua protezione hai chiuso”.
Vengono fuori anche alcuni particolari su un incontro (saltato all’ultimo) tra il Papa e i genitori di Renzi promesso dalla Chaouqui. “Avevo messo mesi a sistemare le cose con la Segreteria di Stato e hai rovinato tutto con quella boccaccia che non sai tenere chiusa. Ora mandi tutto a puttane perché sei triste. Vaffanculo”. E lui: “No possiamo promettere quello che no è possibile”. Allora la Chaouqui: “Sei depresso? Scopa, che ti passa la tensione”.