Ecco le pagelle dell’anticipo della tredicesima giornata di Serie A tra Verona e Napoli (clicca qui per leggere la cronaca).
VERONA: Rafael 6,5; Pisano 5,5, Moras 6, Bianchetti, 6,5 Albertazzi 6,5 (dal 2′ s.t. Helander 5,5); Greco 5,5, Checchin 6 (dal 24′ s.t. Wszolek S.V.), Hallfredsson 6; Jankovic 6 (dal 28′ s.t. Toni S.V.), Pazzini 4, Gomez 4. All.: Mandorlini.
I MIGLIORI DEL VERONA:
Albertazzi 6,5: Si fa notare per la personalità con la quale spinge sulla fascia di competenza, riuscendo al contempo a contenere le scorribande di Hysaj e Callejon, clienti tutt’altro che semplici. Per lui anche tante ottime chiusure difensive. Davvero sfortunato per l’infortunio che lo costringe a lasciare il campo ad inizio ripresa.
Bianchetti 6,5: Un altro giovane italiano in evidenza nella squadra di Mandorlini. Contrasta bene le iniziative centrali degli attaccanti avversari e ferma più volte Higuain: non proprio uno qualunque.
I PEGGIORI DEL VERONA:
Pazzini-Gomez 4: Non vedono palla praticamente mai, e sicuramente non è solo colpa dei propri compagni se non riescono a incidere là davanti.
NAPOLI: Reina 6; Hysaj 6, Albiol 6, Chiriches 6, Ghoulam 6,5; Allan 6,5, Jorginho 7, Hamsik 6,5 (dal 33′ s.t. D. Lopez s.v.); Callejon 5,5 (dal 21′ s.t. El Kaddouri 6), Higuain 8, Insigne 6,5 (dal 43′ s.t. Maggio s.v.). All.: Sarri.
I MIGLIORI DEL NAPOLI:
Higuain 8: Non sembra poi così stanco, come ammesso invece proprio da lui in settimana. Ci prova sempre e comunque, in qualsiasi momento e in qualunque posizione, e nella ripresa viene premiato con il perfetto assist impacchettato da Hamsik e Insigne, che gli permette di mettere a segno il decimo centro in campionato.
Jorginho 7: Non si fa tradire dall’emozione di essere tornato in uno stadio in cui in passato ha vissuto tante avventure. Prende per mano il centrocampo e gestisce palla in maniera egregia, inventandosi più volte dei passaggi geniali per i compagni in attacco. Si capisce perché Sarri voglia schierarlo sempre in campo.
I PEGGIORI DEL NAPOLI:
Callejon 5,5: Insolitamente spento, probabilmente anche grazie all’ottima prova di Albertazzi, che nel primo tempo gli nega qualsiasi possibilità di iniziativa. La striscia negativa prosegue nella ripresa: Sarri capisce e lo toglie, facendo entrare El Kaddouri.