Ecco le pagelle dell’anticipo della tredicesima giornata di Serie A tra Bologna e Roma (clicca qui per leggere la cronaca).
BOLOGNA: Mirante 6,5; Rossettini 6, Maietta 6 (dal 34′ s.t. Mancosu s.v.), Gastaldello 6, Masina 7,5; Donsah 6,5 (dal 25′ s.t. Taider 6), Diawara 6, Brighi 6; Giaccherini 6,5, Destro 8, Mounier 6,5 (dal 30′ s.t. Rizzo s.v.). All.: Donadoni.
I MIGLIORI DEL BOLOGNA:
Destro 8: Sembra rinato dopo l’avvento di Donadoni sulla panchina del Bologna. Inarrestabile palla al piede, precisissimo negli assist ai compagni e puntuale nei ripiegamenti difensivi, poi esplode di gioia dopo aver segnato il gol del pari: decisamente un altro giocatore rispetto a quello sottotono, quasi svogliato, ammirato nella prima parte del torneo.
Masina 7,5: Questo ragazzo stupisce sempre di più. La qualità nella spinta offensiva è sempre assicurata, mentre continua a migliorare nell’aspetto in cui forse è ancora un po’ carente, ovvero in fase di copertura. Il gol, il secondo in campionato, è il valore aggiunto di una prestazione senza sbavature.
I PEGGIORI DEL BOLOGNA:
Nessun giocatore sotto la sufficienza.
ROMA: Szczesny 6; Maicon 6 (dal 18′ s.t. Torosidis 4), Manolas 6, Rüdiger 6,5, Digne 5,5; Nainggolan 6,5, Keita 5,5 (dal 18′ s.t. Vainqueur 5), Pjanic 7,5; Florenzi 7, Dzeko 6, Iturbe 5 (dal 44′ s.t. Sadiq s.v.). All.: Garcia.
I MIGLIORI DELLA ROMA:
Pjanic 7,5: Nel primo tempo disastroso giocato dalla Roma è uno dei pochi a salvarsi, impegnando Mirante con una punizione a fil di palo e mettendosi sempre al servizio dei propri compagni. Nella ripresa segna il gol (su rigore) che ristabilisce la parità e che permette alla sua squadra di tornare in partita.
Florenzi 7: Si vede poco nella prima parte dell’incontro, poi cresce alla distanza, e nella ripresa fa vedere il meglio di sé grazie agli ampi spazi lasciati dal Bologna. Si procura il rigore che Pjanic trasforma rimettendo in carreggiata i giallorossi.
I PEGGIORI DELLA ROMA:
Torosidis 4: Subentra nella ripresa a Maicon e sembra avere un buon impatto con la partita, poi però commette l’ingenuità che fa perdere due punti preziosi ai suoi, concedendo il rigore che permette agli avversari di agguantare il pareggio.
Iturbe 5: Un fantasma per quasi tutto l’incontro, ha il merito di conquistare il rigore – molto dubbio – che permette alla Roma di portarsi in vantaggio: solo per questo non si è beccato un 4 in pagella.
Dzeko 6: Per lui vale lo stesso discorso fatto per Iturbe. Si nasconde per la quasi totalità della partita, poi si prende la responsabilità di battere il rigore, che riesce a trasformare con freddezza permettendo ai suoi di ribaltare il risultato: è questo l’unico motivo per cui si merita la sufficienza, seppur striminzita.