Sarebbe stata un’esecuzione quella che ha portato alla morte di Roberta Pierini ad Ancona. L’autore del delitto, Antonio Tagliata, ha ucciso la donna con un colpo alla testa quando lei, ferita al fianco e al braccio, era già a terra. Lo ha scritto il Gip Antonella Marrone nell’ordinanza che dispone la custodia cautelare per il 18enne reo confesso dell’omicidio.
Diversa la versione del 18enne, che dice, usando un linguaggio da videogame: “Ho visto fumo, e ho fatto fuoco di copertura. Ho sparato a caso”.
Dai riscontri, Antonio ha sparato a Roberta Pierini puntando la pistola dall’alto verso il basso. Quanto a Fabio Giacconi, Tagliata lo ha inseguito e braccato sul balcone di casa. Il padre della sua ragazza gridava “aiuto, polizia!” e la sua invocazione è stata ascoltata da alcuni vicini, che hanno chiamato il 113 e il 112.
Fabio Giacconi è stato raggiunto anche da un colpo alla nuca: un foro di proiettile era ben visibile sul bordo di una tovaglia gialla appesa a stendere fuori dal balcone. Le sue condizioni sono “gravissime”, si legge nel bollettino medico diffuso oggi dal direttore della Clinica di anestesia e rianimazione degli Ospedali riuniti di Ancona prof. Paolo Pelaia. La prognosi rimane riservata.