Con oltre il 70% dei voti, il National League for Democracy party, il movimento di Aung San Suu Kyi ha vinto le elezioni presidenziali in Myanmar sconfiggendo il partito dei militari al potere.
Lo rivela il portavoce dell’opposizione. Secondo la tv locale, il partito al governo, Usdp, ha ammesso la sconfitta. Festeggiamenti nelle piazze del Paese mentre San Suu Kyi , come prima cosa, ha chiesto di “non provocare i rivali sconfitti”.
Il partito che fa capo alla premier Nobel per la Pace ha conquistato 44 dei 45 seggi della ‘camera bassa’ del Parlamento, ufficialmente assegnati dalla Commissione elettorale.
Suu Kyi ottiene la maggioranza necessaria per formare il governo. La soglia è, infatti, del 67% dei voti considerando che alla giunta militare è riservato un 25% dei seggi.
Per la Birmania-Myanmar si tratta delle prime elezioni libere dopo 25 anni. Nel 1990 proprio Aung San Suu Kyi ottenne una schiacciante vittoria. I militari, tuttavia, annullarono il voto e rimasero al potere.