Hanno rispettivamente di 41 e 43 anni, i fratelli arrestati dalla Polizia che ha notificato loro un ordine di esecuzione della Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania: M.C., deve scontare sette anni e otto mesi di reclusione per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, e per lo stesso reato, il fratello, M.C., deve espiare 8 anni di carcere.
Il 4 gennaio del 2002 vennero fermati dagli agenti della dogana statunitense in servizio all«aeroporto di New York (New Jersey), in possesso di sette chili e mezzo di di pastiglie di ecstasy occultate nel doppio fondo delle loro valigie.
Le indagini della polizia italiana permisero di ricostruire i traffici illeciti di un’organizzazione di cui i citati fratelli erano parte integrante; tale organizzazione si occupava di commercializzare ecstasy acquistata in Olanda e farla poi arrivare a Catania.
Le investigazioni e i servizi di intercettazione confermarono l’esistenza di un ‘sistemà che aveva il suo crocevia nella città di Catania e vedeva coinvolti alcuni cittadini sudamericani, in particolare una colombiana domiciliata nel capoluogo etneo.