Non si arresta l’emergenza acqua a Messina dove alcune zone, oggi, potrebbero restare ancora senz’acqua. L’azienda Meridionale acque di Messina (Amam), dopo la rottura ieri di nuovo della condotta a causa di una frana a Calatabiano ha attivato il bypass tra la condotta di Fiumefreddo e quella Alcantara, aumentando la portata fino a cinquecento litri al secondo.
In Sicilia c’è un accordo di programma dal 2010 che prevede 220 interventi per oltre 350 milioni di euro; in particolare per l’area della provincia di Messina sono complessivamente previsti 109 interventi per un importo di 201,89 milioni di euro, dei quali 29 risultano ultimati per oltre 40,7 milioni di euro. Così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti in Aula a Montecitorio nel corso del question time sull’emergenza maltempo per il sud Italia e, nello specifico, sull’emergenza acqua a Messina.
Così potrà essere soddisfatto quasi la metà del fabbisogno giornaliero della città. Continuano ad esserci però problemi di approvvigionamento nelle parti alte della città, e per questo è stato potenziato il numero delle autobotti e si provvederà ad un ulteriore incremento delle risorse idriche tramite una nave cisterna della capacità di cinquemila tonnellate con immissione diretta nella rete cittadina ogni due giorni.
Tra le priorità per i rifornimenti di acqua l’ospedale Papardo, per il quale è stata prevista per quanto possibile un’erogazione mirata, presidi ospedalieri minori, Case di Cura, mense dei poveri, scuole di ogni ordine e grado e fasce deboli attraverso attività di volontariato.
E torna a parlare della vicenda anche lo showman Fiorello. Su Twitter posta l’appello dei cittadini di Gela (Caltanissetta) al conduttore perché si attivi per risolvere il problema idrico anche nella cittadina in provincia di Caltanissetta. Fiorello sul social network scrive: “Il Rosario giusto a cui chiedere è Crocetta”.
È assurdo che ci si appelli ad un personaggio dello spettacolo. Il Rosario giusto Sarebbe Crocetta! #ilsudfrana pic.twitter.com/AwJQ7fT9Ds
— Rosario Fiorello (@Fiorello) 4 Novembre 2015
”La situazione è drammatica nella città di Messina, dove da ormai 10 giorni manca l’acqua. Il governo la giudica inaccettabile”. Lo dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti durante la conferenza per la firma di accordi di programma con le Regioni per la lotta dissesto del suolo. ”Il governo – prosegue De Vincenti – si è attivato con forza richiamando al massimo senso di responsabilità istituzionale tutte le autorità locali nei confronti dei cittadini’.
”È ora di cambiare musica sulla gestione del servizio idrico”. Ha continuato De Vincenti sull’emergenza acqua a Messina ritenendo tra le cause della situazione, nella città siciliana, le ”forme arretrate di gestione del servizio idrico” che ”rispondono a una scala troppo limitata. Oggi serve una logica industriale”.
“Ahimè Messina è un caso eclatante in negativo”. Lo ha detto, in un video forum sul sito del Partito Democratico, il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina nel sottolineare che ”nella programmazione agricola 2014-2020 tra i quattro grandi progetti condivisi con le Regioni c’è il sistema irriguo. Che è una infrastrutturazione strategica”. L’acqua, ha sottolineato infine il ministro, ”è uno dei quattro assi della programmazione agricola in Italia’.