Il Novara vince a Vicenza con troppa facilità e scavalca i biancorossi in classifica: colpa di un Vicenza lentissimo, senza idee e con un potenziale offensivo irrisorio che perde l’imbattibilità casalinga dopo sei mesi (ma quest’anno non ha mai vinto al Menti in cinque gare) e che va incontro alla seconda sconfitta consecutiva. Per i piemontesi è la terza vittoria consecutiva (la seconda in trasferta) che permette di rimediare a una brutta partenza di campionato. Il Vicenza, un punto in tre partite, deve invece fare una pausa di riflessione, con questi ritmi non si va molto in alto.
Nel primo tempo è stato il Vicenza a “fare la partita” ma il Novara ha colpito alla prima occasione utile, con un contropiede di Gonzalez partito in sospetta posizione di fuorigioco: il tocco un po’ sporco dell’attaccante beffa Vigorito. La reazione del Vicenza non è stata particolarmente veemente: un colpo di testa di Galano, un tiro dalla distanza di D’Elia, qualche mischia confusa. La palla gol più grossa è per Raicevic che non riesce a deviare in gol una respinta di Da Costa su tiro di D’Elia.
Nella ripresa il Novara è stato ancora più cinico: ha lasciato l’iniziativa al Vicenza ma non ha mai rinunciato alle ripartenze, sfiorando il raddoppio in più di occasioni prima di trovarlo con Poli al 16′ della ripresa (pochi secondi dopo aver rischiato il pareggio con un tiro di Mantovani): il gol è arrivato di testa su un cross di Gonzalez. A quel punto il Vicenza è crollato sulle gambe, ha gestito palla senza mai entrare in area.