Ecco le pagelle del posticipo dell’ottava giornata di Serie A tra Inter e Juventus (clicca qui per leggere la cronaca).
INTER: Handanovic 6; Santon 5,5, Miranda 6, Murillo 6,5, Juan Jesus 6; Felipe Melo 5 (19′ s.t. Guarin 6), Medel 6 (47′ s.t. Kondogbia s.v.), Brozovic 6,5; Perisic 6; Icardi 5, Jovetic 6,5 (47′ s.t. Palacio s.v.). All. : Mancini.
I MIGLIORI DELL’INTER:
Jovetic: Sempre pericoloso con le sue progressioni, non dà punti di riferimento ai difensori avversari, spaziando su tutto il fronte d’attacco. Con lui in avanti, la squadra di Mancini ha fatto un bel salto di qualità dal punto di vista offensivo.
Brozovic: Mancini gli dà fiducia e lui non delude le aspettative del proprio allenatore. Corre, pressa e recupera un discreto numero di palloni, senza dimenticare la clamorosa traversa colpita alla mezzora: chissà come sarebbe finita se quel suo tiro fosse entrato.
I PEGGIORI DELL’INTER:
Felipe Melo: Gioca per la prima volta dopo tanto tempo contro la sua ex squadra, e forse sente eccessivamente la pressione, dato che si lascia andare spesso e volentieri a inutili nervosismi: non è così che può rendersi utile alla sua squadra.
JUVENTUS: Buffon 6; Barzagli 7, Bonucci 6, Chiellini 6; Cuadrado 7,5, Khedira 6, Marchisio 5,5, Pogba 4, Evra 5; Zaza 6 (33′ s.t. Dybala s.v.), Morata 5,5 (26′ s.t. Mandzukic s.v.). All. : Allegri.
I MIGLIORI DELLA JUVENTUS:
Cuadrado: Vera e propria spina nel fianco per la difesa dell’Inter: salta sempre almeno il primo avversario, e le sue sgaloppate sull’out di destra mettono parecchio in crisi i diretti marcatori, spesso costretti a ricorrere alle cattive per fermarlo.
Barzagli: Sempre attento e preciso negli interventi, è bravissimo a leggere in anticipo le giocate degli avversari, non concedendo praticamente nulla a chi capita dalle sue parti. È senza dubbio il più in forma dei tre centrali di difesa bianconeri.
I PEGGIORI DELLA JUVENTUS:
Pogba: Lento, impacciato e dannatamente prevedibile: quasi una palla al piede in mezzo a un centrocampo dove si lotta fino all’ultimo contrasto. Non è nemmeno l’ombra del giocatore dalle enormi potenzialità ammirato la scorsa stagione.
Evra: Qualche disattenzione di troppo in fase difensiva e davvero poche sortite offensive per il francese.