Una nuova perturbazione ha portato piogge e temporali su buona parte del Paese interessando prima il nord e poi le regioni meridionali. Il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque emesso un a nuova allerta meteo.
A preoccupare maggiormente è la situazione in Sicilia. A Palermo, a partire dalla mezzanotte alberi sulle strade, frane, strade allagate. Disagi per la circolazione nel capoluogo e anche sulla A19 Palermo-Catania con traffico e code all’altezza di Villabate per degli alberi caduti.
In particolare, a Palermo si è allagato il sottopassaggio di via Leonardo da Vinci, con diverse auto rimaste bloccate dall’acqua. Numerosi i cartelloni pubblicitari divelti e gli alberi caduti, anche nel centro città. A Partinico un albero è caduto sui cavi elettrici della ferrovia, costringendo i Vigili del fuoco a interrompere la circolazione dei treni.
Una frana ha colpito gli abitanti di via Benevento sempre a Partinico, costretti a lasciare le loro abitazioni. Sulla Strada statale 186, nei pressi di Monreale, è franato un costone roccioso, che ha bloccato le due carreggiate. Un’altra piccola frana a Corleone ha interrotto la circolazione sulla Strada statale 118 con Ficuzza.
A causa di una frana provocata dal maltempo, è stato provvisoriamente chiuso in entrambe le direzioni il tratto della strada statale 643 dal km 14,000 al km 16,00 nei pressi di Polizzi, in provincia di Palermo. Sul posto è intervenuto il personale dell’Anas e delle Forze dell’ordine per effettuare i rilievi del caso e gli interventi per il ripristino della circolazione. Il traffico è stato deviato sulla viabilità alternativa. In tarda mattinata è stato risolto il problema.
Un treno delle ferrovie dello Stato in servizio sulla tratta Palermo-Catania, nei pressi di Vallelunga Pratameno (Caltanissetta), è uscito dai binari per l’esondazione di un torrente che ha causato uno smottamento. Il convoglio non è deragliato e si è subito fermato rimanendo stabile. Due persone, il macchinista e una viaggiatrice, sono rimasti lievemente contusi. Sul posto i soccorsi delle ferrovie dello stato, oltre a polizia e carabinieri.
Guardia alta anche a Catania dove per l’allerta meteo con codice rosso, le scuole resteranno chiuse. Aule chiuse anche all’università del capoluogo etneo, oggi, per la segnalazione di allerta meteo di codice rosso. Lo ha deciso l’Ateneo precisando che “sono sospese, a titolo precauzionale, tutte le attività didattiche – lezioni, esami, esercitazioni e altro – previste nei dipartimenti dell’Università di Catania”. La lezione del ciclo “Incipit” è rinviata a data da destinarsi. Le scuole chiudono i battenti anche a Trapani e Messina dove chiudono anche le strutture cimiteriali.
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Un temporale sta colpendo Messina e provincia creando disagi e danni. Strade intasate dalle auto e allagamenti nei garage e nelle cantine nel capoluogo. Chiuse le scuole a Messina e in molti Comuni, tra cui Milazzo e Barcellona e Santa Teresa di Riva. Il provvedimento in città riguarda tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado ed anche le strutture cimiteriali. Disposta la sospensione dell’attività didattica anche all’Università, comprese le sedi decentrate, confermate solo le sessioni di laurea.
Alberi sradicati e abbattuti sulle strade, soprattutto lungo la statale 189, la Agrigento-Palermo; esercizi commerciali allagati a Ribera (Ag) e a Siculiana (Ag). Sono intasate le linee telefoniche dei vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento: decine le richieste di soccorso che arrivano da ogni parte dell’Agrigentino, colpito da forti raffiche di vento e temporali.
Alberi abbattuti dal vento e strade allagate a Trapani per l’ondata di maltempo durante la notte. L’acqua ha invaso anche alcune abitazioni al piano terra nella zona del cimitero. Fango e detriti nella frazione di Dattilo e allagamenti anche a Napola, dove l’acqua è penetrata in alcune civili abitazioni. Per fortuna non si registrano feriti. La viabilità, anche nelle periferie, dopo il nubifragio notturno, sin dalla mattinata, è regolare.
Ieri sera, in via precauzionale, i sindaci di Agrigento, Sciacca, Raffadali, Grotte, Racalmuto, Aragona, Favara e Canicattì hanno firmato le ordinanze per stabilire la chiusura di tutte le scuole. A causa dell’allarme rosso della Protezione civile, per rischi idrogeologici, il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, ha stabilito anche il divieto di transito veicolare e pedonale nelle zone già precedentemente interessate da allagamenti o esondazioni con particolare riguardo al Villaggio Mosè (via dei Fiumi), San Leone (adiacenze sponde foce fiume Akragas), fiume Naro, fiume Ipsas.
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