Livietta si è sposata e ora Camilla non ha più scuse: dovrà scegliere tra i due uomini che se la contendono, l’ex marito Renzo e il bel commissario Gaetano, e svelare i suoi veri sentimenti.

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Camilla è talmente confusa tra i due che sogna – un incubo per lei – di essere a letto con Renzo. A svegliarla è Gaetano che le bussa alla porta per regalarle un vassoio dei suoi biscotti preferiti. Ma il commissario non è di buon umore.

Nicolò, l’alunno di Camilla, è molto felice in questo periodo: sta frequentando un ragazzo ed è innamorato. La sera vanno in giro per locali e si scambiano il primo bacio.

Nicolò torna a casa presto, che l’indomani ha scuola, ma il ragazzo viene ritrovato ucciso in un cassonetto il giorno dopo. Gaetano, intervenuto sul luogo del ritrovamento, scopre che si tratta di un poliziotto della narcotici, Fabio Righi, 25 anni. L’ipotesi più probabile per la polizia è che si tratti della vendetta di qualche spacciatore.

E intanto Camilla è sempre più esposta al fuoco incrociato dei due uomini: Renzo le regala un cellulare di ultima generazione e la ricopre di attenzioni, ma Gaetano non sopporta il ruolo di “amante” in cui si sente rilegato. Il commissario prova a parlarle a cena, ma Camilla non sopporta le scenate di gelosia ed esplode, andando via e lasciandolo solo al ristorante. Lui prova a seguirla ma è inutile.

Quando si presenta però alla porta di casa con un enorme mazzo di rose, la prof non può che accettare le scuse del suo bel commissario. Mentre sono insieme, Camilla però è distratta da un messaggino di Livietta e poi arriva una telefonata di Renzo, che cerca di disturbarli. Ci si mette pure il cane, Potti, che ringhia contro Gaetano. Insomma, la serata finisce malamente. E l’indomani, mentre Gaetano e Renzo litigano nel cortile del palazzo, Camilla e Carmen vanno via insieme lasciandoli alle loro brighe da “primitivi”.

Qualcuno nel frattempo fa la posta a Nicolò e lo sta minacciando. Il ragazzo è terrorizzato e ha un attacco di panico in classe. Camilla, preoccupata, lo riaccompagna a casa dove il padre, medico, lo visita. Tra i due c’è molta tensione, però: il padre dice di non riuscire più a capirlo, ma lui è sempre assente per il suo lavoro in ospedale. L’indomani mattina, i ragazzi che stanno minacciando Nicolò lo seguono fino a davanti a scuola. Lui si spaventa e Camilla li nota.

Finalmente Nicolò si confida con la prof: è straziato per la morte di Fabio, non ce la fa più a vivere senza di lui. Racconta a Camilla che la sera dell’omicidio erano stati al locale l’Arcobaleno e lì si erano scambiati il primo bacio. Camilla racconta al commissario dove erano stati i due ragazzi quella notte. Il commissario e Torre vanno al locale e scoprono che è un locale per gay e che Fabio si trovava lì per piacere e non per lavoro. Quando Nicolò viene a sapere che la prof ha raccontato tutto alla polizia si infuria con lei e il giorno dopo non va nemmeno a scuola.

Quando Camilla va a cercarlo, scopre che il ragazzo è scappato da casa. La prof e il padre di Nicolò vanno a cercarlo all’Arcobaleno: lì trovano il barista, Alessio Rubini, che conosce sia Nicolò che il padre di Nicolò. Aveva lavorato, infatti, per un periodo come infermiere in ospedale. Alessio racconta anche c’era uno spacciatore che girava in zona che potrebbe essere coinvolto con l’omicidio, perché una volta Righi lo aveva sbattuto fuori dal locale.

Alessio aiuta la polizia a rintracciare lo spacciatore: si chiama Braghetti, era stato arrestato proprio da Righi ed era uscito dal carcere una settimana prima dell’omicidio del poliziotto.

La prof, immaginando che Chen e Nicolò si vedano, chiede al suo alunno di portare un messaggio a Nicolò: deve andare a parlare con la polizia, prima di mettersi in guai più seri; e può tornare a casa, “senza temere ripercussioni negative”, dice Camilla, per far comprendere al ragazzo che il padre lo accetterà per com’è. Nicolò infatti si nasconde nella casa del nonno di Chen.

Braghetti, intanto, viene arrestato di nuovo per spaccio. E non ha un alibi per la notte dell’omicidio. Il commissario Belardi ne ordina il fermo, ma Camilla non è convinta che sia stato lui: sarebbe stato troppo facile incastrarlo.

Per Camilla, nella vita privata, le acque sono ancora agitate, con Renzo che cerca sempre di metterle i bastoni tra le ruote – spesso usando la scusa di Livietta – quando è con Gaetano. Per fortuna, il commissario ha deciso di non mollare: chiede addirittura a Camilla di andare a vivere insieme. Ma Camilla non è ancora pronta.

Il giorno dopo, Camilla vede Nicolò davanti alla scuola ma arrivano di nuovo i tipi che lo minacciano. Nicolò scappa con lo scooter e Camilla prova a inseguirlo, ma viene investita dall’auto su cui viaggiano i ragazzi che minacciano Nicolò.

La prof ha un trauma cranico e una frattura all’omero. In ospedale ci sono i suoi due uomini: entrambi le dicono “ti amo” e lei risponde che ama entrambi. I due continuano a contendersela.

Sul fronte delle indagini, la polizia continua a torchiare Braghetti, che ha anche tentato di scappare dal commissariato prendendo in ostaggio Luciana. Lui però continua a dichiararsi innocente e quando capisce che la polizia non gli crede e sta per incriminarlo per l’omicidio di Righi, lo spacciatore decide di collaborare e confessa che sta per arrivare un grosso carico di droga ed è per questo che aveva tentato di scappare.

Nicolò, una notte, va a trovare la prof e le racconta tutto quello che è successo la notte dell’omicidio: i tre tipi che lo stanno seguendo avevano molestato lui e Fabio mentre si baciavano davanti all’Arcobaleno. Nicolò aveva reagito agli insulti e Fabio era intervenuto per difenderlo. Quelli li avevano minacciati di morte. E il giorno dopo erano stati proprio loro ad avvertire Nicolò che Fabio era morto. È chiaro che a uccidere Fabio sono stati loro.

Improvvisamente, Camilla ricorda un dettaglio del suv che l’ha investita: c’era l’adesivo del “Circolo canottieri polo”. È così che riescono a rintracciare gli assassini. E Nicolò ritrova anche suo padre.

Per Camilla le cose non si risolvono proprio nel migliore dei modi: Renzo le sta sempre alle costole e Gaetano le dice di non voler più aspettare. Stanca di tutte queste pressioni, Camilla prende le distanze da entrambi…