Diciannove persone sono state denunciate dalla Guardia di Finanza perché coinvolte in una truffa ai danni dell’Inps di Viterbo, finalizzata a ottenere agevolazioni sulle pratiche pensionistiche.
L’attività ha inizio da una denuncia presentata nel 2013, alla Procura della Repubblica, dall’allora dirigente della sede Inps ex Inpdap di Viterbo, che aveva riscontrato evidenti irregolarità su una pratica gestita da un funzionario dell’Ufficio. È emerso un sistema clientelare portato avanti per anni da alcuni dipendenti che, con artifizi e falsificazioni di documenti, hanno procurato a persone amiche o comunque da favorire, un vantaggio economico a danno dell’Ente previdenziale.
Dopo un anno di indagini, sono state scoperte importanti anomalie su alcune istanze di riscatto della laurea o di ricongiunzione di periodi contributivi.
Complessivamente, sono state esaminate 70 posizioni ritenute sospette sotto il profilo formale e sostanziale, di cui circa 20 hanno evidenziato gravi irregolarità a esclusivo vantaggio economico dei richiedenti, per l’importo complessivo di oltre 560.000 euro. Alcuni indagati sono stati già interrogati dalla Guardia di Finanza su ordine della Procura di Viterbo. L’Inps di Viterbo ha annullato i provvedimenti ritenuti irregolari, richiedendo agli interessati il versamento delle somme effettivamente dovute.