Dureranno circa tre o quattro mesi le operazioni della Russia, impegnata militarmente contro “diverse organizzazioni terroristiche” in Siria. Lo ha detto il presidente della commissione Affari esteri della Duma.
Nelle ultime 24 l’aviazione militare russa ha effettuato in Siria 18 raid contro 12 obiettivi dei terroristi, distruggendo tra l’altro un posto di comando, un nodo di comunicazione, bunker, depositi di armi e carburanti e un campo di addestramento dell’Isis. Lo rende noto Igor Konashenkov, portavoce del ministero della difesa. Ci sarebbero diverse vittime.
E mentre la Russia attacca dal cielo, l’Iran si starebbe preparando a operazioni via terra con l’appoggio di Hezbollah. Secondo indiscrezioni trapelate ieri, centinaia di soldati di Teheran si stanno radunando in Libano, pronti ad entrare in Siria.
Eventualità che fa temere gli Usa. Secondo un portavoce della Casa Bianca l’intervento iraniano rappresenterebbe infatti un “peggioramento” della già grave e caotica situazione siriana.
Mosca è accusata da Parigi e Washington di concentrare i suoi attacchi contro gli oppositori del presidente siriano Bashar al Assad, ma Pouchkov ha garantito che i bombardamenti russi hanno come obiettivo anche lo Stato islamico.