Un uomo su due non riconosce i sintomi del tumore alla prostata. Anche se si tratta della seconda forma di cancro più comune e la quinta causa di morte, quasi la metà degli uomini – ben il 47% – non ha idea di quali siano i sintomi in stadio avanzato e tre su cinque – il 59% – non riconoscendo il dolore non lo correla alla mattia.
È quanto emerge dall’indagine International Prostate Cancer Symptoms Survey, presentata al Congresso europeo sul cancro (Ecc) di Vienna, che ha coinvolto più di 1.200 persone in dieci diversi Paesi.
In base all’indagine, inoltre, il 57% delle persone colpite dalla malattia in fase avanzata pensa di dover convivere con il dolore quotidiano e per il 34% parlarne fa sentire più deboli.
È vero che il tumore della prostata può essere asintomatico nelle fasi iniziali; tuttavia sintomi come dolore inspiegabile, difficoltà nel camminare o perdita del controllo vescicale possono manifestarsi col progredire della malattia. Al manifestarsi di questi sintomi gli uomini dovrebbero rivolgersi al proprio medico.
Lo stadio del tumore prostatico è uno dei più importanti fattori nel determinare le opzioni di trattamento e le prospettive di recupero. Per questo risultano fondamentali la diagnosi e il trattamento dei sintomi fin dal loro primo esordio.