Il premier Matteo Renzi a New York, intervenendo alla Clinton Global Initiative, ha sottolineato come per l’Italia ci siano enormi opportunità, “ma il vero problema è la mancanza di visione dell’Europa”.
“Se l’Italia nei prossimi dieci anni compie le riforme strutturali che servono – prosegue Renzi – diventa leader dell’Europa, più della Germania. Ne sono assolutamente convinto”.
Il premier è stato sul palco insieme all’ex presidente Usa Bill Clinton e al finanziere George Soros e ha parlato non solo dell’Italia ma anche dei problemi europei, primo fra tutti quello legato all’immigrazione. “Oggi il vero rischio per l’Europa non è la Russia, ma l’Ungheria che costruisce un nuovo muro. Pensare a un futuro dell’Europa senza la Russia sarebbe un tragico errore”.
Replicando proprio a Soros, che ha parlato di un’Europa in disintegrazione sotto i colpi di diverse crisi, Renzi ha chiarito che l’Ue non è finita: “L’Europa è un miracolo. Abbiamo perso molte opportunità, fatto molti errori e ci sono molti rischi. Ma non siamo nel mezzo di un processo di disintegrazione, non siamo finiti”.