Continuano le indagini sulle misteriose morti di giovani donne nei dintorni del Grand Hotel di Donna Vittoria. L’ispettore Venezia ha scoperto che l’assassino dal coltello d’oro segue un rituale e uccide solo nelle notti di luna piena. Quella notte la luna brilla tonda nel cielo. L’allerta è massima e in paese vige il coprifuoco…

Ma l’assassino non può fare un giro ad #affarituoi almeno inizia #grandhotel

— S¡monA (@SimonA_KiSs90) 15 Settembre 2015

> IL RIASSUNTO DELLA TERZA PUNTATA

> DOVE È STATO GIRATO GRAND HOTEL      

La polizia e gli abitanti del posto controllano il paese. In giro ci sono soltanto Gustavo e la moglie, i tenutari della taverna dove lavorano le prostitute.  Marco chiede scusa ad Adele per aver aggredito David. Adele lo perdona – sa che in fondo Marco ha ragione di essere arrabbiato perché lei stava incontrando Pietro – e poi corre da Pietro per chiedergli di andare a cercare suo fratello Jacopo: il ragazzo, sconvolto per l’incidente di Mitzi, è uscito nonostante il coprifuoco per andare a parlare con l’ispettore Venezia.

Quando Pietro esce, Adele vede nei corridoi del Grand Hotel un’ombra che la segue. In mano pare avere un coltello. La ragazza si chiude nella sua stanza, terrorizzata. Immediatamente arriva Marco, che dice di averla vista correre nei corridoi. La ragazza le spiega di aver visto l’uomo col coltello e Marco corre a controllare. Prima però dice alla fidanzata di mettersi a dormire, perché gli ultimi giorni sono stati difficili…  

Hitchcock, scansati. Dario Argento, prendi carta e penna. #GrandHotel — Bipolar Express (@DFbobinsky) 15 Settembre 2015

Jacopo, completamente ubriaco, intanto è incappato negli uomini del commissario Venezia che difendono il coprifuoco. Il ragazzo viene portato in caserma e mentre dà in escandescenze arriva Pietro che spiega agli agenti perché il ragazzo è così scosso. Intanto, la fiorista del paese ha lasciato il Grand Hotel a notte fonda e mentre cammina in paese verso casa viene aggredita e uccisa.

La polizia si mette in cerca dell’assassino, che potrebbe ancora essere nei paraggi. L’ispettore Venezia ha un sospetto: la moglie di Gustavo, il titolare della taverna. La donna, infatti, non si era fatta perquisire. L’ispettore interroga i coniugi e chiede loro se conoscono Caterina.

Adele, intanto, si reca dall’ispettore per raccontare di aver visto l’assassino al Grand Hotel. Racconta alla polizia anche che la giovane vittima era rimasta in albergo fino a tardi per finire le decorazioni della sala per il giorno dopo, giorno in cui comincerà la caccia che aveva organizzato il marito di Olimpia, Rodolfo, ma di cui si è preso il merito Marco. Un dettaglio che illumina l’ispettore: l’assassino non può che essere al Grand Hotel, bisogna indagare tra chi ci lavora e chi ci soggiorna.

Mentre è nell’ufficio dell’ispettore Adele scopre una denuncia per diserzione a carico si Pietro. Va a comunicarglielo e gli suggerisce di scappare. Pietro si nasconde e Adele fa credere all’ispettore che è fuggito: lui ovviamente non ci casca, ma finge di crederci.

Anita ha una grossa discussione con Angelo: il ragazzo non le perdona di aver pensato di andare via. Lei, quindi, corre da Marco per convincerlo a farla andare via. Lo minaccia di rivelare che il figlio è suo, ma lui non la teme. Olimpia, dietro la porta, sente tutto e corre a raccontarlo alla madre perché non vuole crescere il “bastardo” di Marco. Ma Donna Vittoria, che ha un enorme controllo sulla figlia maggiore, la convince che non può arrendersi. Ma il conto con Marco è ancora in sospeso. Soltanto che Marco ha un asso nella manica e ricorda alla suocera che se l’ha nominato direttore è perché lui conosce gli errori commessi da Donna Vittoria in passato.

Ma c’è un altro colpo di scena: Clara si è tolta la vita. La ragazza, dopo una lite con Jacopo che l’accusava della tragedia di Mitzi, ha ingoiato dei sonniferi e ha lasciato un biglietto in cui dava la colpa del suo gesto a Jacopo. Il padre della ragazza sfida a duello Jacopo: vuole vederlo morto. Intanto, la battuta di caccia viene annullata per rispettare il lutto del generale.

Comunque porta sfiga alloggiare al #GrandHotel i misteri di questo #hotel sono sfuggiti a @trivago

— Tiziana (@Tiziana_CT) 15 Settembre 2015

Jacopo ha chiesto al cognato Rodolfo di fargli da padrino in duello. Il marito di Olimpia prova a insegnargli a sparare. Olimpia intanto ha deciso di disubbidire alla madre e di trovarsi un bambino per conto proprio: chiede a un prete amico di mandarle una brava ragazza incinta che non possa tenere il bambino. Arriva così al Grand Hotel Betta che entra a far parte della squadra di cameriere di Rosa. La ragazza ha stretto un accordo con Olimpia: le cederà il suo bambino e terrà il segreto in cambio di quel lavoro. Tra Angelo e Betta scatta subito la scintilla: e stavolta Rosa approva, anche se ancora non sa del patto della ragazza con Olimpia. Anita marca subito il territorio.  

Angelo è un magnete per le cameriere gravide! #GrandHotel — Danila Elisa Morelli (@dael72) 15 Settembre 2015

Pietro si è nascosto nella serra di Adele. Di notte i due si incontrano lì e lui ha finalmente il coraggio di baciarla e dichiararle il suo amore.

Donna Vittoria acconsente a seguire il piano di Olimpia e dice alla figlia che si libererà lei di Anita. La cameriera però è dietro la porta e sente tutto.

Mentre serve la colazione al Grand Hotel, Pietro si accorge che che c’è una donna con indosso la spilla di sua sorella Caterina. Chiede quindi ad Adele di provare a controllare. La ragazza riesce a guardarla e scopre che dietro c’è un’iscrizione: “A Caterina con tutto il mio amore”. La data risale a qualche giorno prima che la sorella di Pietro sparisse. Pietro vuole entrare in possesso della spilla così con la scusa di un servizio in camera si reca nella stanza della coppia, Duccio e Dorotea, e ruba la spilla.

Finalmente Pietro ha un’illuminazione: rileggendo le lettere di Caterina, Pietro capisce che l’amante della sorella, l’uomo che le ha regalato la spilla, non era Romeo, bensì Marco. La ragazza infatti parlava di un “direttore” nelle sue lettere. Pietro racconta tutto ad Adele e lei decide di affrontare il fidanzato. Lui, dopo qualche resistenza, confessa che si è trattato di una vecchia storia. Ma insiste a dire che non ha avuto niente a che fare con la scomparsa di Caterina.

Certo che, tra furti nella cucina, storie d’amore e ricatti, questa Caterina si dava alla pazza gioia al #GrandHotel!

— Valeria Argiropoulos (@ValeArgiro) 15 Settembre 2015

  Adele va a confidarsi con la sorella Olimpia che coglie la palla al balzo per fare fuori il rivale di Rodolfo nella corsa per diventare direttore del Grand Hotel: promette alla sorella di convincere la madre ad annullare il matrimonio. Adele, sempre più convinta che Marco sia coinvolto nella scomparsa di Caterina, va a riferire tutto anche all’ispettore Venezia e gli consegna la spilla. L’ispettore lo mette con le spalle al muro: controllando le foto della sera della scomparsa di Caterina, Venezia ha scoperto che il direttore si era cambiato le scarpe. Forse perché le aveva infangate vicino al lago…

Rimasto solo con Donna Vittoria, prima di seguire la polizia in carcere, Marco aggredisce la donna e la ricatta dicendole che aveva iniziato quella relazione con Caterina perché non rivelasse quanto aveva scoperto al Grand Hotel. Qualcosa che avrebbe incastrato anche Donna Vittoria. Per trattenere in galera Marco, Venezia ha bisogno però di una testimonianza ufficiale di Pietro, che sarà quindi costretto a consegnarsi ai militari per l’accusa di diserzione. Il segretario tuttofare di Marco va a trovare il suo capo in cella: il direttore gli ordina di scoprire chi è il cameriere che lo ha denunciato e di farlo fuori.

Jacopo, intanto, ha deciso di non volersi sottoporre al duello. Rodolfo, da militare, decide di sostituirlo perché non può permettere che la sua famiglia subisca un disonore del genere. Olimpia è furiosa con il fratello e terrorizzata: i due hanno uno scontro.

Nel frattempo, Donna Vittoria liquida Anita e le dice di non avere più bisogno del suo bambino e le consegna delle erbe con cui interrompere la gravidanza.

Ma Anita ha un piano più diabolico: vuole fare bere la tisana avvelenata a Betta. Soltanto che Rosa la scopre e inverte le tazze, svelando a Betta il piano. La ragazza però non ha cuore di far bere la tisana ad Anita e la ferma. Anita, scoperta, fugge, davanti ad Angelo che ha visto e capito tutto. Il giorno dopo Anita sviene.

E mentre Rodolfo e il generale stanno per battersi, Jacopo arriva per prendere il posto del cognato. Gli chiede di riferire a Mitzi, quando si sveglierà, che è molto innamorato di lei. Ma mentre i due stanno per sfidarsi, Mitzi si risveglia. Jacopo spara verso l’alto, deciso a non uccidere il padre di Mitzi, e mentre il generale sta per sparare Olimpia e Adele arrivano a dare la buona notizia del risveglio della ragazza, che tra l’altro avrebbe anche confessato che è stata Clara a farle del male.

La puntata finisce con un colpo di scena: mentre Pietro si reca dalla polizia, qualcuno colpisce alla nuca il segretario di Marco che lo stava seguendo. È stata Caterina. I due fratelli si abbracciano stretti.

#GrandHotel colpo di scena…Caterina spunta tra gli alberi come un fungo. …

— valeria la vale (@valeria1187) 15 Settembre 2015