La salute del nostro cuore è minacciata da alcuni fattori: la pressione alta, il sovrappeso o peggio l’obesità, il fumo e il diabete.
Pare infatti che questi elementi possano contribuire a “invecchiare” il nostro cuore, a prescindere dall’età anagrafica. A dimostrarlo è uno studio dei Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta, basato su un calcolatore messo a punto in base a dati del Framingham Heart Study, tre americani su quattro hanno un cuore più “vecchio” della loro età anagrafica.
Questo problema riguarda soprattutto gli uomini che in media dimostrano a livello cardiaco 7,8 anni in più; mentre le donne “solo” 5,4. La ricerca ha riguardato gli americani ma di certo anche gli europei devono stare attenti: i disturbi cardiovascolari rappresentano uno dei nemici più pericolosi.
La notizia positiva è che chiunque può far sì che il proprio cuore sia più giovane e sano con semplici accorgimenti, come tenere il proprio peso sotto controllo con l’alimentazione (sana) e il movimento e dire addio alle sigarette. Secondo l’American Heart Association, l’età media del primo attacco di cuore è di 64 anni per i maschi e 72 per le femmine. E negli ultimi anni la situazione è decisamente migliorata grazie alla prevenzione e alla maggiore consapevolezza dei cittadini, oltre all’uso massiccio di farmaci per abbassare la pressione e il colesterolo.