Continua la caccia all‘attentore che lunedì a Bangkok, che ha causato 22 morti e 123 feriti. Sono almeno 10 persone sono le persone sospettate di aver organizzato l’attentato così come ha riferito il capo della polizia Somyot Poompanmuang. “Crediamo che l’attacco sia stato pianificato almeno con un mese di anticipo”, ha aggiunto.
E intanto si cerca di capire il movente. L’attacco non è stato rivendicato ed è improbabile che sia stato organizzato dal terrorismo internazionale come ha detto stamattina in tv il portavoce dell’esercito thailandese Winthai Suvaree, aggiungendo che i turisti cinesi “non erano un obiettivo diretto” degli attentatori.
Il premier thailandese Prayuth Chan-ocha, in un’intervista al Bangkok Post, sostiene che la pista uigura sia da scartare tra quelle ipotizzate per l’attentato. “Se fossero stati militanti uiguri, avrebbero già rivendicato l’attacco”, ha detto il capo della giunta militare in una conferenza stampa ieri sera, invitando i giornalisti a evitare di mettere sotto esame la politica di Bangkok verso la minoranza cinese musulmana e turcofona, vittima di discriminazioni in patria.